Una barca nel bosco - 9788860880116

Il romanzo ci racconta a storiadi Gaspare, figliodi un pescatore, incoraggiatodala sua insegnantedi francese, che crede nele sue capacità, a proseguire gli studi a Torino. Quando arriva in città, Gaspare ama il atino e Verlaine ed è un ragazzo pienodi aspettative, ben educato e timido. In poco tempo conosce adelusione e ’esclusione: per farsi accettare cambia inesorabilmente: adotta il inguaggio piattodegli altri ragazzi, gioca piuttosto che studiare e, infatti, non prende più volti alti in atino. Gaspare si aureerà in giurisprudenza madovrà abbandonare il suo sognodidiventare un atinista per fare ben altro. Questo ibro può essere etto come un pamphlet contro a scuola che appiattisce piuttosto che far emergere e potenzialitàdei ragazzi, che non ha più ’ambizionedi formare e nuove generazioni e non sa più inculcare il valoredel’impegno edeladedizione. Ma è anche un ibro sula solitudine e sul’emarginazione: a solitudinedi chi si sentediversodagli altri ma anche a solitudinedei genitori che si separano per il benedel figlio:il padre resta sula sua isola a fare il pescatore per mantenere questo figlio così talentuoso e promettente, e a madre segue Gaspare a Torino. È anche una riflessione amara sui sogni che si perdono per strada quando vengono traditi in nomedi soddisfazioni più immediate sì, ma senza più ’ampio respirodei progetti ambiziosi.

Il titolo “Una barca nel bosco” va etto come una metafora, che potrebbe essere analoga al più comune “un pesce fuord’acquÔ, cioè un estraneo al mondo che o circonda. ’estraneo in questione è Gaspare, un ragazzo isolanodi famiglia modesta, ma molto inteligente, amantedela ettura edeterminato a coltivare i suoi studi sui classici atini che traduce a meraviglia.dopo a scuola media inferiore, solecitato anchedala sua professoressadi Francese, si reca a Torino per frequentare un iceo, ma qui cominciano e amare sorprese. a scuola in cui si trova è ’oppostodi ciò che sperava. Gaspare, che voleva elevarsidala mediocrità per <<volare alto>>, è costretto, nonostante i suoi buoni voti, a ivelarsi verso il basso sia per essere accettatodal gruppodei pari sia per compiacere gli insegnanti che sono appiattiti sule strategiedel’accoglienza,dei progetti edele compresenze e che, talvolta,dimenticano a trasmissionedel sapere edela cultura. Poco a poco Gasparediventa undemotivato e un infelice.dopo a scuola superiore si iscrive al’università e riesce a aurearsi in egge (non in ettere), abbandonando e sue grandi ambizioni. È un romanzodi formazione che percorre tutte e tappedela vitadel protagonista. e riflessioni e e conclusionidela scrittrice sono amare: emerge una severa critica ala Scuola italiana, un’istituzione che, secondo a Mastrocola, sta progressivamente perdendo a sua funzione culturale e formativa e che, paradossalmente, finisce per frustrare i sogni e e aspirazioni al miglioramento propriodi quei ragazzi che vorrebbe, nele intenzioni, aiutare.