Di un anonimo - 9788892345393

Di un anonimo: C'era una volta... Un re direte voi: stavolta avreste ragione. C'era un altro re: non è bene un Paese con due re. C'erano poi un re tutto bianco e... Ma allora c'erano più popoli direte voi: avreste ragione e torto! Il popolo era uno/diviso. Non tanto in più Stati, quanto in una parte colta, i gentiluomini, i dottori e professori di scienze e di lettere, i ricchi... e una grande parte misera, tapina, analfabeta sfruttata. Poco male, il rimedio è semplice: pria d'ogn'altra cosa non incresca a coloro che sono superiori a ogn'ordine civile penetrare colla fiaccola della sapienza nel cuore di tutti. E scrisse. Come ci sentiremmo se ora scoprissimo di dover imparare qualcosa da questo connazionale nato prima della stessa nostra nazione, in un mondo vivace - che vedremo - difficile da immaginare? Come ci sentiremmo se fosse lui a ricordarci che né presto né bene progredisce la cosa pubblica senza l'opera di ciascuna classe? Senza di che non si va da nessuna parte. Forse indietro.
Once upon a time... A re you say: this time you'd be right. There was another King: it is not good for a country with two Kings. There were then a King all white and ... But then there were more people you say: you'd be right and wrong! The people were a/divided. Not so much in multiple States, as in part read, gentlemen, doctors and professors of science and letters, the rich ... and most miserable, Arvin, illiterate exploited. Never mind, the remedy is simple: before anyone else imploring him not to those who are above all civil order penetrate glue torch of wisdom in the hearts of all. And wrote. How we would feel if we find out now of having to learn something from this compatriot born before our nation, in a world of vibrant--we'll see--hard to imagine? How we would feel if he were to remind us that neither early nor well progresses the public affairs without the work of each class? Without that isn't going anywhere. Maybe back.