La libertà e le occasioni - 9788816411159

La libertà e le occasioni: La domanda inaugurale del pensiero moderno è "politica" in senso rigorosamente filosofico: non concerne la genesi storica della società, la sua nascita nel tempo, le strategie del potere, non chiede il racconto della fondazione, ma si applica al punto d'origine, al principio del "plurale" costitutivo della soggettività. A partire dal XVII secolo, mentre per un verso si osserva e calcola il gioco delle forze reali e per un altro si sublima nel tragico l'inseparabile coppia di arbitrio e necessità, balena nuova l'idea che propulsivo della dinamica sociale sia il nesso dialettico, mondano e storico, di libertà e di ordine. Vico coglie appieno la novità, quando nel De iure, del 1720, sostiene che società e diritto non sono effetti né di metafisica necessità né di naturali impulsi utilitari, ma funzioni dell'umano reagire alle occasioni, ossia risposte che dinanzi alle sfide delle contingenti situazioni gli accomunati individui inventano. Nell'attuale momento della vita del mondo, non certo per questa o quella novità tecnica ma, come avverte Jacques Ellul, per l'incombente prospettiva che lo stesso sistema sociale si riduca a "sistema tecnico", si realizzi cioè l'organica e totalitaria "tecnicizzazione" dell'umano, la libertà si trova dinanzi all'occasione cruciale, in cui è di essa che si decide. Una tale sfida non si può ignorare, occorre rispondere. È propriamente un affare di etica: non compete all'esattezza del calcolo, ma al rigore del pensiero.
The inaugural question of modern thought is "policy" in the strictly philosophical: does not relate to the historical genesis of the company, its birth in time, the strategies of power, does not ask for the account of the Foundation, but applies to the place of origin, the principle of the "plural" constitutive subjectivity. Since the 17th century, while on the one hand it is observed and calculates the actual forces and another is sublimed in the tragic the inseparable pair of will and necessity, whale new social dynamics is the idea that driving the dialectical link, worldly and historic, freedom and order. Vico fully grasps the novelty, when in the De jure, of 1720, argues that society and law are not natural nor metaphysical necessity effects or commercial impulses, but human functions react to occasions, namely answers the challenges of contingent situations the United individuals invent. At this moment in the life of the world, certainly not for this or that technical innovation but as warns Jacques Ellul, for the looming prospect that the same social system be reduced to "organic", to achieve the technical system and totalitarian "technicalization" of human freedom is found before the crucial occasion, where is it that you decide. Such a challenge cannot be ignored, the answer. And properly a matter of ethics: it is not for the accuracy of the calculation, but the rigour of thought.