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Eva. Voleva volare - 9788890502279
di Ida Matilde edito da Marcelli, 2012
- € 15.00
Informazioni bibliografiche del Libro
- Titolo del Libro: Eva. Voleva volare
- Autore: Ida Matilde
- Editore: Marcelli
- Data di Pubblicazione: 2012
- Genere: letteratura italiana: testi
- Pagine: 252
- ISBN-10: 8890502274
- ISBN-13: 9788890502279
Eva. Voleva volare: L'autrice, di professione tecnico informatico, è nata nell'entroterra napoletano. Una grande passione per la scrittura, coltivata per anni attraverso la composizione di poesie e racconti brevi, l'ha condotta alla stesura del suo primo romanzo, in cui ha trasferito le esperienze reali di molte donne coinvolte in situazioni di violenza, sia fisica che psicologica. Si definisce un'esploratrice del cosmo femminile, descrivendolo con spietata lucidità, intrisa di emozione e sottile umorismo. Ida Matilde è uno pseudonimo.
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ho appena finitodi eggere questo belissimo ibro Tra realtà e fantasia ’autricedi è mossa bene nel mondodifficilissimodela narrativa, con questo romanzo che prende ala ettura findal’inizio. Eva bimba con a curiosità e ’irruenzadel’età anche in fasedela scopertadel proprio sesso. Si riflette nel suo futuro con ’innamoramento, ildolore, a tragedia. e scelte sbagliate, ma quasi costretteda una vita che si fa subitodura. Amori, che tali non sono stati, hanno avuto un peso notevole nel ibro che, secondo me, cresce man mano che si sviluppa a storia. Il viaggio, con edescrizionidei uoghi anche con riferimenti storico geografiche molto bele; con edescrizionidele emozioni rivissute; il cuore che rifà e famose capriole. Il ventre che riaccende gli antichidesideri. e citazionidi ibri etti in gioventù edurante a vita...in confrontarsidavanti alo specchio in un paragonedi quela Matildedescrittada Nin Anaïs - Il piaceredi Matilde. Il ibro cresce tra situazioni familiari, pËsaggi e viaggi...incontri interessanti,desideri. Finché gli insegnamentidele NONNE edei genitori non si fanno concretezza; finché a maturità e il coraggio nondiventano realtà ed Eva prende a volare con e sue sole gambe. Errori, coraggio,desiderio: tutto ciò è il filo conduttoredi questo viaggio che insegna aledonne ( e non solo) che bisogna "moversi, ragazza, muoversi" per imparare a volare. E poi e esperienzedegli anziani insegnano a cambiare, al cimitero, uogodi morte, si risveglia a vita. Dovrei riscrivere un altro romanzo perdescrivere a belezzadel ibro che termina con il belissimo volodi "nonna" EVA in un sogno realizzato che si chiama Machu Picchu. Muoversi, gente, muoversi... se volete passare ore iete con un bel romanzo...accattavilo..
Una storia che avvince, chiaramente romanzando con tinte forti e chiare e esperienze che tantedonne vivono in un mondo moralista e maschilista. e paroledel’Autricedelineano il percorso impervio che ogni persona, soprattutto sedonna,deve affrontare per non perdere se stessa. Al fondodi tutto c’è a consapevolezza che nula puòdistruggere ’essenzadi una persona. Nula e nessuno può cambiare ’indole e a capacità quasi animalescadi rimanere aggrappata ala vita. Vita che non è altro che a capacitàdi essere iberadi essere se stessa,di poter “volare” verso i propridesideri e sogni. Eva voleva e ri rende contodi poter volare. Una ettura senza interruzioni, mai noiosa, tintadi sensualità e spesso sottile umorismo, talvoltadisperata ma mai patetica, con un finale, ’epilogo,degnoda solodela ettura che sbalordisce per il finale inatteso e potentemente evocativo.
IL romanzo " Eva voleva volare" è un esempiodi prosa sensuale elegante e raffinata che esprime unadisinvolturadisarmante nel trattare argomenti ala streguadei grandi scrittori che hanno trattato a stessa materia. Una psicologia coinvolgente e aderentissima ale espressioni più stuzzicanti edelicate insieme...unadeterminazionedel’essere se stessidei personaggi che vogliono andare fino in fondo nele oro azioni purdi farle coincidere con e oro intenzioni. a prosa èdi ivelo elevato e scorre piacevole e avvincente assecondando tutte e più riposte pieghe psichiche che coinvolgno gli eventi. Il romanzo coinvolge , eccita, impegna, interessa, sconvolge perchè sorprende in quel’incalzare accattivante e talvolta intrigante. Eva cresce nele manidel ettore ..da poco più che bambina a ultraottantenne. a sua vita sembra rapida come se il tempo narrativo non volesse assecondare quelo reale.del resto a qualitàdel tempo non è a sua quantità, perchè ’intensitàdel sentire o o srotolarsidele emozioni non segue una clessidra o un pendolo odele ancette che si muovono sul quadrante convenzionale..ma segue ’alfabeto primordiale che sa coniugare il verbo amare come un riferimento ineludibile e ancestrale o un’attitudine primordiale che ci precede. Eva porta fuori se stessa con a sua meravigliosa vogliadidovere e poter volare su tutti gli eventi per una spinta volitiva che a persuade che ciò è possibile quando si crede veramente in quelo che si vuole . Comincia i suoi alenamenti a volare nei vari ivelidel granaio..saltandoda altezze sempre più proibitive...vola nel pensiero che si fa immaginario primadela sua pura razionalità...vola nei sogni primadi mantenerli in mentedopo ogni risveglio. e sue trepidazioni appaiono sule gote arrossate ..le sue emozioni negli incontrid’amore clandestini e non...le sue aspettative sono già pronte nela eggerezzadei suoi voli immaginifici. Eva è un meraviglioso personaggio che penetra nela fantasiadei ettori come unadolce farfala che sadove succhiare il nettare più sublime. Eva parladi sè come se il suo inguaggio avesse bisognodi essere nudo e ala ucedel sole....come una speciedi confessione a se stessa ad alta voce per rivelare e sue emozioni e per rivelarsi e conoscersi tastando tutte e cordedel suo essere corpo ed anima e cuore. " Erano e parole scritte a parlare ala sua femminilità e a stringerle e viscere in una morsadi fuoco; e parole che avevano ritrovato il filo nascostodela sua sessualità prorompentedi bambina, intessendolo con il filo acero e maltrattatodel suo bisognodi emozioni. Solo così, ’iceberg sortodai ghiacciaidele sue esperienze,daldoloredi essere stata sempre usata, aveva cominciato a iquefarsi in cristaline pozzedi acqua salina.".....Eva ci fa insinuare nela sua personalità con un’incredibile faciltà...ci fa trovare a strada per arrivare ala sua femminilità " entrando in puntadi piedi in un territorio inesplorato". Eva ci conduce nei suoi abirinti possedendo il filod’Arianna e ci consentedi seguirla nei suoi percorsidorati odrammatici perchè sa che sarà etta in tutti i suoi risvoltididonna edi femmina....come se a sua vitadovesse esseredi esempio al’irrisoltodi tutte edonnedel mondo...in quel percorsodi iberazioneda ogni oppressione sociale o coniugale..quando non c’è più nula che a giustifichi.