Il Dio mite. Una teologia per il nostro tempo - 9788892210660

Il Dio mite. Una teologia per il nostro tempo: Ha ancora senso fare teologia oggi? E quale sarebbe tale senso? Possiede ancora uno spazio di risonanza pubblica, la teologia oggi? Il presente volume vuole rispondere proprio a questi interrogativi, nella consapevolezza che nella vita della Chiesa il lavoro teologico è un ingrediente essenziale. Non basta, infatti, all'annuncio del Vangelo nel nostro tempo né l'opera del magistero, per quanto illuminato e profetico, né il semplice agire pastorale, per quanto impegnato e generoso. Serve la teologia, serve il lavoro del teologo, inteso come lo sforzo continuo di pensare e dire ciò che è capitato con Gesù - l'evento Gesù - in modo che tale novità sia sempre più a disposizione della generazione cui appartiene il teologo stesso. La teologia, nota il nostro autore, che su questo aspetto riprende e approfondisce le felici intuizioni del teologo benedettino Elmar Salmann, deve tornare a navigare in mare aperto, costruendo ponti tra il Vangelo e la storia, e viceversa. Solo così potrà affrontare di petto il suo specifico compito: quello di dire Dio nel tempo della postmodernità, di coglierne le tracce, di lasciarne emergere la mite e feconda presenza in mezzo al travaglio di un mondo sempre più frastornato dalle sue stesse conquiste e dalla sua stessa potenza.
Does it still make sense to do theology today? And what would that mean? Already own a public resonance space, theology today? The present volume wants to answer precisely these questions, knowing that in the Church's theological work is an essential ingredient. It is not enough to proclaim the Gospel in our time nor the work of the Magisterium, as much as enlightened and Prophet, nor the simple pastoral act as engaged and generous. Need theology, serves the work of the theologian, understood as a continuous effort to think and say what happened with Jesus ??? the Jesus event-so that the news is increasingly available to the generation which the theologian. Theology, our author, note that on this aspect takes over and explores the Benedictine theologian intuitions Elmar Salmann, must return to sail offshore, building bridges between the Gospel and history, and vice versa. Only in this way can tackle head-on his specific task: to say God in time of Postmodernity, to grasp the traces, to leave out the meek and fruitful presence amidst the travail of an increasingly bewildered by her own achievements and by his own power.