Il gattolico praticante. Esercizi di devozione felina - 9788811605249

Il gattolico praticante. Esercizi di devozione felina: Dieci «non» per dire sì al gatto: Non dice mai sciocchezze. Non abbaia. Non è intollerante (idioti a parte). Non parla delle scie chimiche. Non è mai ridicolo (ma può essere buffo). Non viene mai male in fotografia. Non si fa accarezzare da chi non conosce. Non abbandona i suoi piccoli. Non è razzista. Non scrive libri. Questo libro non parla dei gatti, ma di chi li ama. Non del cosiddetto «animale domestico» - che sia domestico davvero è poi tutto da dimostrare - ma del suo sedicente «proprietario», unico capace di comprendere e ammirare la superiorità incontrastata di questo felino. Giornalista di fama, Alberto Mattioli in questa inconsueta veste confessa le ragioni di una devozione assoluta verso un animale che sa come e dove va il mondo, sa cosa ci aspetta per averlo già vissuto nelle sue innumerevoli vite e sa come devono essere impostate le sue relazioni con gli altri esseri viventi, in primo luogo quelle con l'uomo, con cui ha paradossalmente deciso di condividere la sua vita scendendo di qualche gradino la scala dell'evoluzione. E ci mostra la via di una possibile salvezza, perché il tempo dedicato al gatto è un'oasi di piacere e di bellezza sottratta ai ritmi insensati della vita quotidiana, un momento di libertà dalle assurde catene che noi stessi ci siamo forgiati, per giungere alla consapevolezza che non si può addomesticare un gatto, si può solo sperare che sia lui ad addomesticare noi.
Ten "not" to say yes to the cat: He never says nonsense. He doesn't bark. It is not intolerant (idiots aside). He doesn't talk about chemtrails. It's never ridiculous (but it can be funny). It never comes wrong in photography. He does not let himself be caressed by those he does not know. She does not abandon her little ones. It is not racist. He doesn't write books. This book is not about cats, but about those who love them. Not of the so-called "pet" - whether it is really domestic is all to be demonstrated - but of its self-styled "owner", the only one capable of understanding and admiring the undisputed superiority of this feline. Renowned journalist, Alberto Mattioli in this unusual role confesses the reasons for an absolute devotion to an animal that knows how and where the world goes, knows what awaits us for having already lived it in its countless lives and knows how its relationships with other living beings must be set, first of all those with man, with whom he paradoxically decided to share his life by descending a few steps up the ladder of evolution. And it shows us the way of a possible salvation, because the time dedicated to the cat is an oasis of pleasure and beauty removed from the senseless rhythms of everyday life, a moment of freedom from the absurd chains that we ourselves have forged, to reach the awareness that you can not tame a cat, you can only hope that it is to domesticate us.