Perché non mi definisco gay. Come mi sono riappropriato della mia realtà sessuale e ho trovato la pace - 9788868795498

Perché non mi definisco gay. Come mi sono riappropriato della mia realtà sessuale e ho trovato la pace: Daniel un tempo credeva di "essere gay". Nato e cresciuto nel Michigan, in una famiglia cristiana, è sempre stato consapevole, fin dall'età di sei anni, della sua attrazione per gli uomini. Per anni ha vissuto in una costante tensione tra la fede in Dio e le sue attrazioni sessuali. Ma il conflitto tra i suoi desideri e gli insegnamenti della Chiesa era troppo forte, così ne dedusse di "essere gay" e iniziò una relazione con un uomo. Eppure libertà e felicità continuavano a sfuggirgli. Quelli del liceo sono anni di dubbi, di pianti, di sofferenza. È giusto definire l'identità di una persona solo in base alle sue preferenze sessuali? Etichettarsi come fossimo soltanto un prodotto delle nostre attrazioni sessuali? È corretto "definirsi gay"? Per anni, questa etichetta è stata per Dan la sua prigione. Prenderne consapevolezza lo ha reso finalmente un uomo libero: libero di accettare la sua omosessualità e non per questo sentirsi in colpa; libero di rifiutare di definire se stesso in modo riduttivo. Perché oltre la nostra sessualità, oltre ogni ideologia, esiste una verità sull'identità di ciascuno di noi: siamo fatti a immagine di chi ci ha creati, di chi ci ha amato e ci ama da sempre così come siamo. Una biografia sincera, in cui Mattson ci racconta il suo viaggio di andata e ritorno dall'identità gay e di come oggi ha finalmente ritrovato la serenità. Ma più di ogni altra cosa, la sua libertà. Prefazione del cardinale Roberto Sarah.
Daniel a time believed he was "being gay". Born and raised in Michigan, in a Christian family, has always been aware, since the age of six, his attraction to men. For years he lived in a constant tension between faith in God and his sexual attractions. But the conflict between his desires and teachings of the Church was too strong, so I deduced to be "gay", and began a relationship with a man. Yet freedom and happiness continued to elude him. Those high school years of doubts, of tears, of suffering. You just define the identity of a person based on their sexual preferences? Betweens like we were only a product of our sexual attraction? Is correct "call themselves gay"? For years, this label was for Dan his prison. Take awareness made him finally a free man: free to accept his homosexuality and not feel guilty; free to refuse to define himself in a reductive way. Because over our sexuality, beyond any ideology, there is a truth about the identity of each one of us: we are made in the image of those who created us, who loved us and loves us forever as we are. A candid biography, where Mattson tells us about his return trip from gay identity and how today has finally found serenity. But more than anything, her freedom. Preface by Cardinal Robert Sarah.