L'uomo bianco - 9788807892851

L'uomo bianco: Dove comincia e dove finisce, come cambia la normalità italiana? Pensiamo di essere rimasti uguali a noi stessi, mentre stiamo diventando attori individuali di un cambiamento collettivo. È una scala privata, invisibile, che scendiamo passo dopo passo, fino all'intolleranza, finché qualcuno spara ai "negri". E proprio in quel momento, se guardiamo chi impugna il fucile, vediamo materializzarsi l'uomo bianco, ciò che certamente noi siamo ma che non ci siamo mai accontentati di essere. Ma come è stato possibile regredire fino alla nostra identità biologica? Perché, abituati a dare la colpa di ogni cosa alla politica, non siamo neppure in grado di cogliere in questo rancore diffuso la sconfitta nostra, della cosiddetta società civile? Sono le domande a cui Ezio Mauro prova a rispondere in queste pagine che scavano fino all'osso della mutazione in atto e ci lasciano nudi e sgomenti davanti alla fragilità del costume collettivo. Una riflessione impeccabile sulle contraddizioni della democrazia italiana e di una politica azzerata che non sa trovare soluzioni né per la sicurezza degli uni né per la disperazione degli altri, nutrendo e nutrendosi di paura e rabbia. Per scendere nell'inferno di questa trasformazione, Mauro si fa guidare e ci guida attraverso la più simbolica storia dell'Italia recente, che ha diviso il prima dal dopo: a Macerata, il 3 febbraio 2018, Luca Traini impugna una pistola e spara a caso contro tutte le persone di colore che incontra. È un gesto che non viene dal nulla ma, al contrario, si è avvalso di un clima di legittimazione strisciante, proprio di quel s
Where does it start and end, how does the Italian normality change? We think we have remained equal to ourselves, while we are becoming individual actors in a collective change. It is a private, invisible staircase that we step down to intolerance until someone shoots at the "blacks". And just then, if we look at who wields the rifle, we see the white man materialize, what we certainly are but that we have never satisfied ourselves with being. But how was it possible to regend up to our biological identity? Why, accustomed to blaming everything on politics, are we not even able to grasp in this widespread resentment our defeat, of the so-called civil society? These are the questions that Ezio Mauro tries to answer in these pages that dig to the bone of the mutation in place and leave us naked and disconcerted in the fragility of the collective costume. An impeccable reflection on the contradictions of Italian democracy and a zeroed policy that cannot find solutions either for the safety of one or the desperation of others, nourishing and nourishing of fear and anger. To descend into the hell of this transformation, Mauro is driving and guiding us through the most symbolic history of recent Italy, which has divided the first from the after: in Macerata, February 3, 2018, Luca Traini wields a pistol and shoots randomly against all people of color it meets. It is a gesture that does not come from nothing but, on the contrary, has availed itself of a climate of creeping legitimation, precisely of that s