Manuale di etnografia. Nuova ediz. - 9788816414488

Manuale di etnografia. Nuova ediz.: "C'è qualcosa che rende il lavoro dell'antropologo simile a un mestiere, nel senso più popolare del termine: una certa propensione alla dimensione artigianale del proprio operare. [...] Recandosi sul terreno, l'antropologo osserva, guarda, ascolta, assaggia, tocca, annusa. Il suo sapere si costruisce innanzitutto su basi sensoriali, prima di arrivare a tradursi in teorie, modelli, paradigmi. Sul terreno, qualunque esso sia, il ricercatore non vede strutture, società, politica, economia. Vede gente che si incontra, parla, combatte, si scambia oggetti, produce, costruisce, mangia, si organizza, prega, vive. Perciò questo libro ha una scansione percettiva: parte da ciò che può essere osservato, per poi arrivare a dare vita, successivamente, a costrutti teorici. E questo che vuole insegnare Mauss e sebbene in molti passaggi le sue istruzioni appaiano oggi sinceramente datate, dalla lettura di questo classico si possono ancora trarre lezioni utili. [...] Come ha scritto George Marcus, uno dei padri della svolta postmodernista in antropologia: 'Questo documento, storicamente importante, riflette il periodo giovanile dell'antropologia moderna, quando le domande e i soggetti di questa disciplina dipendevano da una rigorosa raccolta di materiale dal campo di ricerca... Un'importante testimonianza dell'insegnamento di Mauss e delle speranze originarie dell'etnografia'." (dal testo introduttivo di Marco Aime). Postfazione di Marco Maurizi.
"There is something that makes the work of anthropologist like a craft, in the sense of the term: a certain propensity for artisanal dimension of their work. [...] By going on the ground, the anthropologist notes, see, hear, taste, touch, smell. His knowledge is built primarily on sensory bases before arriving to result in theories, models, paradigms. On the ground, whatever it may be, the researcher does not see structures, politics, society, economy. See people you meet, talk, fight, trade items, produces, manufactures, eats, organizes itself, pray, live. So this book has a perceptual scan: starts from what can be observed, before arriving to give life to theoretical constructs. And this is what he wants to teach Mauss and although in many passages his instructions appear today sincerely dated from reading this classic can still draw useful lessons. [...] As written by George Marcus, one of the fathers of postmodernist breakthrough in Anthropology: ' this document, historically important, reflects the early life of modern anthropology, when questions and topics of this discipline were dependent on a rigorous collection of material from the lookup field. An important example of the teaching of Mauss and hopes originating Ethnography. " (from the introduction by Marco Aime). Afterword by Marco Mahadevan.