Scuola di demoni. Conversazioni con Michele Mari e Walter Siti - 9788833890395

Scuola di demoni. Conversazioni con Michele Mari e Walter Siti: Quando si gioca alla lista dei più grandi scrittori italiani viventi, Michele Mari e Walter Siti non mancano mai. Anzi, i due autori sono spesso ricordati insieme, uno accanto all'altro, come comodi poli opposti di due tendenze o tensioni letterarie: a Siti il realismo, a Mari il fantastico. A Siti la «scuola di nudo», lo scoprire la realtà, l'andare a fondo, a Mari «i demoni e la pasta sfoglia» verbale, l'inquietante e il meraviglioso che insidiano il quotidiano. In queste conversazioni Carlo Mazza Galanti sollecita con competenza e garbo i due autori sulle loro opere, sul mestiere della scrittura, sullo stato delle lettere e sul nostro presente. Con le loro risposte Siti e Mari mostrano quanto, oltre le chiare differenze, siano vicini nell'essenziale. E l'essenziale è intendere, ancora oggi, la letteratura come «qualcosa di grande, che ti fa scoprire ciò che non sai di sapere o che nascondi anche a te stesso». I due autori si ritrovano così uniti in una magnanima ossessione, nella fiducia ostinata in una letteratura che ci dice, attraverso «la densità e la potenza della forma», e anche quando non vogliamo sentirlo, quello che siamo. Materia e sogni, realtà, vanità e fantasmi.
When playing on the list of the greatest living Italian writers, Michele Mari and Walter Siti never fail. Indeed, the two authors are often remembered together, side by side, as comfortable opposite poles of two literary tendencies or tensions: at Sites realism, in Mari the fantastic. At Siti the "naked school", discovering the reality, the going to the bottom, to Mari "the demons and the puff pastry" verbal, the disturbing and the wonderful that threaten the everyday. In these conversations Carlo Mazza Galanti urges competently and graciously the two authors about their works, the craft of writing, the state of the letters and our present. With their answers Sites and Seas show how close they are beyond the essentials. And the essential thing is to understand, even today, literature as "something great, which makes you discover what you do not know or that hides even from yourself". The two authors find themselves so united in a magnanimous obsession, in the stubborn trust in a literature that tells us, through "the density and power of form", and even when we do not want to hear it, what we are. Matter and dreams, reality, vanity and ghosts.