L'opera al rosso - 9788863961607

L'opera al rosso: Il cuore è una risacca senza faro e noi ci aggiriamo, reduci della vita, di sogno in sogno con un mezzo sorriso sulla bocca, in fuga da crolli e sorretti da carezze. Questa è la lirica di Federica Mazzeo e ti entra dentro con la delicata saggezza che da sempre ti sembra di possedere ma che non riesci a esprimere: l'assoluto della parola poetica ritrova qui tutta la sua rinnovata forza e il suo valore di eterna verità. Anche se siamo piccoli e paurosi esseri che vagano sospesi su incubi di solitudine e si sfiorano sorretti da niente, senza nemmeno una preghiera in tasca, possiamo sfidare il silenzio, la fredda luce dell'inverno, il muto sguardo dell'incomprensione e fonderci in un abbraccio che sa di mare d'estate, di ritorno dolce e anelato seppure corroso e sfiancato dal tempo.Finalmente una parola chiara, esatta, di una cristallina compostezza ma infinitamente vaga nella sua dolcezza che tutto accoglie, che tutti dipinge: è una poesia che cancella a poco a poco la certezza figlia della ragione ostinata, come una nostalgia inestinguibile mostra l'essenza della vita che sfugge ma che ci appartiene, e non resta che abbandonarsi a se stessi, lasciarsi portar via dalla corrente. Che sia amore, perdita o abbandono, notte di stelle o freddo mattino di gennaio: siamo noi, indifesi e veri.
The heart is an Undertow without lighthouse and we go around, veterans of dream in a dream life with a half smile on his mouth, escaping from slumping and supported by caresses. This is the lyric of Keyur Mahant and gets inside with the gentle wisdom that always seems to own but you can't express: the absolute of poetic Word found here all its renewed strength and its value of eternal truth. Even though we are small and frightful beings who wander suspended on nightmares of loneliness and you touching supported by nothing, not even a prayer in the Pocket, we can challenge the silence, the cold light of winter, the dumb look of incomprehension and merge in an embrace that tastes like summer sea, sweet return and longed albeit eroded and exhausted by time. Finally a clear Word, exact, a crystalline composure but infinitely imprecise regarding its sweetness that everyone welcomes that all paints: is a poem which clears gradually sure daughter of reason obstinate, as unquenchable longing view the essence of life that escapes but that belongs to us, and not just have to indulge yourself, let yourself go. It's love, loss and abandonment, night of stars or cold morning of January: we're helpless and real.