Estranee in città. A casa, nelle strade, nei luoghi di studio e di lavoro - 9788856812794

Estranee in città. A casa, nelle strade, nei luoghi di studio e di lavoro: La vita nelle città italiane è ormai diventata un'affannosa "corsa ad ostacoli" alla quale solo una minoranza di cittadini partecipa pienamente, mentre la maggior parte è sempre più collocata ai margini della vita sociale. Da qui a "sentirsi estranei nella propria città" il passo è breve. Essere estranei o stranieri sono condizioni distinte ma destinate a confondersi perché rappresentano l'essenza dell'attuale condizione umana per una duplice ragione: gli individui sono sempre più nomadi, e ciò impone rotture e ricomposizioni con i diversi territori ai quali essi appartengono ma solo provvisoriamente; i luoghi, anzitutto quelli urbani, sono diventati estranei alla maggior parte dei cittadini, tanto in termini organizzativi e di accesso alle risorse, quanto per la compresenza di contenuti sociali che possono diventare muri invisibili difficilmente abbattibili. Le donne sono quei soggetti sociali che più di altri incontrano difficoltà perché c'è uno stretto rapporto tra le loro pratiche urbane necessariamente mobili e la disorganizzazione della città diffusa in un territorio vasto, le trasformazioni dell'organizzazione del lavoro e della produzione, la dispersione dei servizi.
Life in Italian cities has become a frantic "obstacle course" to which only a minority of citizens participate fully, while the majority is increasingly placed on the fringes of society. From here to "feel strangers in their own city" is a short step. Be strangers or foreigners are separate conditions but destined to be confused because they represent the essence of the current human condition for a twofold reason: individuals are increasingly mobile, and this calls for break-ups and recompositions with the different territories to which they belong but only temporarily; the first urban places, have become irrelevant to most citizens, both in terms of organization and access to resources, but for the presence of social content that can become invisible walls hardly which can be removed. Women are those social subjects who face difficulties because there is a close relationship between their urban practices necessarily furniture and the disorganization of the urban sprawl in a vast territory, the transformations of work organization and production, the dispersion of services.