Enzo Biagi. Non perdiamoci di vista. Un racconto attraverso le interviste che hanno segnato un'epoca - 9788893231558

Enzo Biagi. Non perdiamoci di vista. Un racconto attraverso le interviste che hanno segnato un'epoca: I protagonisti del nostro tempo nei ritratti di Enzo Biagi. A dieci anni dalla sua scomparsa, questo volume curato da Loris Mazzetti - storico collaboratore di Biagi: da "Il Fatto" a "Cara Italia", da "Giro del mondo" a "Rt Rotocalco televisivo" -raccoglie più di cinquanta interviste del grande giornalista realizzate nell'arco di tutta la sua carriera, sia su carta stampata che con il mezzo radiotelevisivo. Molte di queste Biagi le realizzò per Rai 1 prima del famoso "editto bulgaro" del 2002, che decretò la chiusura de "Il Fatto", trasmissione che una giuria di critici TV ritenne la migliore dei primi cinquant'anni della Rai. Si può dire che "Non perdiamoci di vista" più che di giornalismo, sia un libro che racconta la storia. Enzo Biagi è stato un vero e proprio testimone del Novecento, capace di creare con il suo dialogo asciutto, pacato ma inflessibile, dei ritratti umani spesso definitivi sui protagonisti della politica, della vita sociale, dello spettacolo, dello sport. È la nostra Storia, raccontata a due voci: quella di coloro che l'hanno fatta, nel bene e nel male, e quella di un testimone eccezionale per acutezza e sensibilità, capace di dar voce alle domande, agli interrogativi, alla curiosità di tutti noi. Il nostro portavoce quindi. Anche questo è stato Enzo Biagi.
The protagonists of our time in the portraits of Enzo Biagi. Ten years after his death, this volume edited by Loris Mazzetti - a longtime collaborator of Biagi: from "Il Fatto" to "Dear Italy", from "Giro of the World" to "Rt Rotocalco television" - collects more than fifty interviews of the great journalist made over the course of his entire career, both in print and in the broadcast media. Many of these Biagi made them for Rai 1 before the famous "Bulgarian edict" of 2002, which decreed the closure of "Il Fatto", a broadcast that a jury of TV critics considered the best of the first fifty years of Rai. It can be said that "Let's not lose sight" more than journalism, is a book that tells the story. Enzo Biagi was a true witness of the twentieth century, able to create with his dry dialogue, calm but unyielding, human portraits often definitive on the protagonists of politics, social life, entertainment, sport. It is our Story, told in two voices: that of those who have made it, for better or for worse, and that of an exceptional witness for acuity and sensitivity, able to give voice to the questions, the questions, the curiosity of all of us. Our spokesman then. This was also Enzo Biagi.