Lezioni di mafia - 9788866151678

Lezioni di mafia: Dedico queste lezioni a Rita Atria, siciliana ribelle, collaboratrice di giustizia, morta suicida a diciotto anni, dopo l'assassinio del giudice Borsellino, suo padre di elezione, nella strage di via D'Amelio. Purtroppo, dopo la morte di Borsellino, Rita viene lasciata sola, intanto che viene montata contro di lei, la solita "macchina del fango." Da morta non avrà un funerale. Perché anche il suo sacrificio abbia un senso, bisognerà superare la retorica del ricordo e fare memoria, farne un simbolo di lotta e non solo di pietà, dando voce alle pagine dei suoi diari, che costituiscono il suo testamento: "Cosa si può fare per combattere la Mafia? Andate fra i ragazzi di Mafia e mostrate loro che c'è fuori un altro mondo". "Forse un mondo onesto non esisterà mai, ma chi ci impedisce di sognarlo? Forse, se ognuno di noi prova a cambiarlo, forse ce la faremo". "Non dobbiamo arrenderci mai." "La Mafia siamo noi, con il nostro modo sbagliato di comportarci, perché condizioniamo l'economia con il nostro voto, con il nostro clientelismo... Parlo della Mafia dei colletti bianchi". (I proventi del libro saranno devoluti dall'autrice al presidio di LIBERA Giorgio Ambrosoli)
I dedicate these lessons to Rita Atria, Sicilian girl, collaborator of Justice, who committed suicide at the age of eighteen, after the assassination of Judge Borsellino, his father, on the massacre in via d'amelio. Unfortunately, after the death of Borsellino, Rita is left alone, while it is mounted against her, the usual "mud machine." Death will not have a funeral. Because even his sacrifice makes sense, we must overcome the rhetoric of remembrance and remembering, making it a symbol of struggle and not only of mercy, giving voice to the pages of his diaries, which constitute his testament: "what can be done to fight the Mafia? Go between the Mafia guys and show them that there is another world ". "Maybe an honest world will never exist, but who keeps us from dream it? Maybe if we each try changing it, maybe we'll make it. " "We must not give in." "The Mafia is us, with our wrong way to behave, because we condition the economy with our vote, with our patronage. I'm talking about the white collar Mafia ". (Proceeds from the book will be donated by the author to the presidio of free Giorgio Ambrosoli)