Noi - 9788896328798

Noi: Nel cortile della scuola i bambini giocano, parlano, fanno merenda. In disparte, sempre da solo a scavare buche, c'è quello strano bambino con un occhio enorme, che nessuno avvicina mai. Tutti lo chiamano Occhione. Un pomeriggio in cui i genitori devono andare alla riunione con gli insegnanti, Filippo rimane a giocare nel cortile e si accorge di essere da solo con Occhione. Pieno di paura e di diffidenza, si avvicina... La storia è raccontata dal punto di vista di Filippo, bambino della scuola primaria ben inserito in un gruppo sociale che all'inizio del testo si identifica in un "noi" molto coeso. Quel "noi" significa amicizia, coesione, divertimento, ma forse anche conformismo, omologazione, superficialità: noi siamo diversi da lui che sta sempre solo e che non sa niente, noi siamo meglio, noi siamo bravi, siamo furbi, noi ci divertiamo. Le circostanze, un giorno, spingono Filippo a entrare in contatto diretto con Occhione, e a oltrepassare quella barriera che solo l'immediata spontaneità di chi è bambino riesce a rompere.
In the schoolyard children play, speak, make a snack. Aloof, always alone in digging holes, there's that weird kid with a huge eye, that nobody ever approached. Everyone calls him Eye. One afternoon when parents must go to the meeting with teachers, Philip remains to play in the courtyard and you realize being alone with towing eye. Full of fear and distrust, approaches ... The story is told from the perspective of Philip, primary school child well integrated into a social group that at the beginning of the text is identified with a "we" very cohesive. That "we" means friendship, cohesion, fun, but also perhaps conformity, accreditation, superficial: we're different from him who is always just and who knows nothing, we are better, we're good, we're smart, we're having fun. The circumstances, one day, lead Philip to come into direct contact with Eye, and to cross that barrier that only an immediate spontaneity of who's child can break.