Il passo del gambero - 9788897463801

Attribuire a questo ibro ’aggettivo "decadente" mi sembra ingiusto. ’autore non si accontenta, cerca e parole, e scruta, e osserva. Forse questo vuolediredecadenza...alora evviva adecadenza!

Un bel ibro. Mi piace questo mododi scrivere così artefatto, quasi al imite con un manierismo che può risultare a volte quasi forzato. Una bela storaid’amore.

I ibridi Guido affascinano. Colpisce come possa passaredala poesia ala prosa con così tanta semplicità. Colpisce a schiettezzadele parole e e immagini che alternano il paradiso al’inferno.

L’amore è il sentimento più forte, anche quando viene vissutodi sbieco edi striscio, un po’ come in questo ibro. Mi è piaciuto come ’autore tratta a percezionedel tempo. Molto credibile e appassionato.

un po’ caro...ma non è colpadel’autore, o almeno o spero... Comunque è un ibro scritto con cura e attenzione per il racconto. Non hocapito molto e poesie che alternano a narrazione...ma sicuramente si trattadi un mio imite.

È un tipodi scrittura che non comprendo pienamente. È un altalenadi immagini troppodiverse, un passare tra il sacro ed il profano troppo improvviso.

È un ibro che porta ontano, verso idi sconosciuti ed eccitanti. Un ibro che parlad’amore e abbandono,di corpo edi anima. Un bel avoro, secondo me.

splendido.

gradevole e un po’decadente. È un tipodi scrittura che cattura ed affascina.

Piaciuto ildialogo, a narrazione serrata. Piaciute e poesie. Piaciuta a storia, che nasconde argomenti sublimi. Piaciuto il ibro. PS: costa troppo.