Dimentichiamoci - 9788826411835

Dimentichiamoci: "La stanza - mansarda ripara, si fa nucleo in un attimo (gli odori, ad esempio, i nostri, li sento) qui è caldo. (gli odori, i tuoi, fanno parte di me, delle mie mani dove sono cresciute piccole macchie brunite, del mio viso rotondo, delle dita che prima ti hanno esplorato). Crepuscolo, fine, il nostro tempo terminato, il rintocco, il ritorno a casa obbligato (la famiglia, loro), il distacco del corpo dal corpo, la perdita che incombe, la porta che si chiuderà su un punto interrogativo, su un quando senza risposta. Un tempo infinito fa, mentre ti aspettavo e sentivo il cuore in festa, avevo tutte le possibilità, una storia da comporre a piacere e tasselli da mischiare, tessuti con cui giocare, maschere da provare. Vorrei ritornare lì. Non si dovrebbe mai consumare niente ma solo attendere. Immobili. Pazientare e aspettare il non-evento nel non- tempo. Ti guardo. Guardo quel grigio -verde evanescente degli occhi, quel colore che sfugge, il tuo sorriso che si contrae e cambia. Molecole di malessere, un vorticare di esperienze passate, scivoli, nascondigli, rimorsi, zone grige, cose essenziali smarrite e poi riprese, contrazione ed espansione, comando, carezza, rifiuto, rincorsa. Stai per andartene, lo so. Stai per lasciarmi, andrai sempre via e un giorno non tornerai. Io passerò delle notti impossibili (mi sembreranno settimane, eterne, lunghissime e mutilate, senza di te sarò cava, secca, corpo immobilizzato e inutile)."Una passione giunta al termine, un amore storto, una città, la paura dell'oblio."
"The attic room repairs, it becomes a nucleus in an instant (the smells, for example, ours, I can smell) here it is hot. (The smells, yours, are part of me, of my hands where small burnished spots have grown, of my round face, of the fingers that explored you before). Twilight, the end, our time ended, the chime, the obligatory return home (the family, them), the detachment of the body from the body, the loss that looms, the door that will close on a question mark, on an unanswered when. An infinite time ago, while I was waiting for you and I felt my heart celebrating, I had all the possibilities, a story to compose at will and pieces to mix, fabrics to play with, masks to try. I would go back there. You should never consume anything but just wait. Real estate. Be patient and wait for the non-event in the non-time. I'm looking at you. I look at that evanescent gray-green of your eyes, that color that escapes, your smile that contracts and changes. Molecules of malaise, a whirlwind of past experiences, slides, hiding places, remorse, grey areas, essential things lost and then resumed, contraction and expansion, command, caress, refusal, run-up. You're leaving, I know. You're going to leave me, you're always going to go away and one day you won't come back. I will spend impossible nights (they will seem to me weeks, eternal, very long and mutilated, without you I will be hollow, dry, immobilized and useless body)." A passion that has come to an end, a crooked love, a city, the fear of oblivion."