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Coltiviamo il cambiamento - 9788896068045
di Stefano Medori Venditto Aldo Fabio edito da Il Bene Comune, 2009
- € 13.00
-
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Informazioni bibliografiche del Libro
- Titolo del Libro: Coltiviamo il cambiamento
- Autori : Stefano Medori Venditto Aldo Fabio
- Editore: Il Bene Comune
- Collana: Reset , Nr. 4
- Data di Pubblicazione: 2009
- Genere: scienza politica
- Pagine: 156
- Dimensioni mm: 210 x 144 x 0
- ISBN-10: 8896068045
- ISBN-13: 9788896068045
Gli autori scrutano con un occhio severo e minuzioso i cambiamentidel Partitodemocratico – un abirinto intricato – e tentanodi sorprendere il segretodi una innovazione riformista. Medori e Venditto propugnano ’ideadi unademocrazia «in evoluzione, egata al’evoluzionedegli spazi partecipativi», in cui e facoltàdiversedegli uomini si esercitano «ala ibera competizionedele idee» e si rivelano «la sostanziale spinta al’innovazione». Quindi,danno una testimonianzadela forza vivadel oro pensiero: «La sfidademocratica è sintetizzabile come o sforzodi capire in che modo ’essere umano possa costruire e condizionidi un vivere comune, malgrado gli interessi in conflitto. Se non addirittura attraverso il conflitto: mettendo fine al sogno o al’incubodi chi vorrebbe eliminare tutto ciò che gli èd’impedimento od’ostacolodela propria e particolare ideadi armonia tra e istituzioni e gli ordinamenti sociali. Entrambi osservano che i massicci pilastridele FIT (Forme Identitarie Tradizionali) contraddicono apertamente al’ambizione possentedi «uno spazio identitariodove prevalgono connessioni plurime, potenzialità alternative, molteplicità aperte e tutteda sperimentare». Con sagacità e risolutezza riconoscono che a vera «sfidû sta nel porre sopra a tavoladeldibattito il problemadela “dialettica tra ’io e gli altri”, per preservare «nel pensiero, come nela pratica, il principio oggettivo secondo cui a società è fattadi “tutti noi”» ed è composta nela sua profonditàdale «molteplicità che vivono al fondodegli uomini». In fine, si industriano a segnare a traccia per ’attuazionedi un nuovo stadio nel’evoluzionedei partiti: «Dobbiamo guardare al partito come uogodi ricerca, confronto e contesa. a politica quale continua tensione ala ricerca e non quale confermadi un ruolo, masticedel’unità o mera rappresentanza elettorale».
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