Il Mondo di Ben Hur. Lo spettacolo delle corse nell'antica Roma - 9788842091660

Il Mondo di Ben Hur. Lo spettacolo delle corse nell'antica Roma: Una capienza di 150.000 spettatori, il circuito enorme e imponente con una spina - il mura divisorio della pista - dalle magnifiche decorazioni, tribune altissime con gradinate che sembravano non avere fine, su tre piani, con strutture ad archi all'altezza del suolo e piccole colonne ai livelli superiori. Il Circo Massimo era una struttura gigantesca, ampliata e abbellita nel corso dei secoli da tutti gli imperatori: nessun altro edificio pubblico, a Roma e nell'Impero, reggeva il confronto. Lo stesso valeva per la qualità degli eventi che ospitava, con intensi programmi giornalieri che prevedevano fino a 24 corse quotidiane. L'edificio, la sua storia, i giochi, gli eroi delle corse, il pubblico, la tensione: Fik Meijer tuffa i suoi lettori nel cuore pulsante della Roma antica e svela segreti e curiosità di una passione che infiammava tutti indistintamente, imperatori, patrizi e plebei. Perché solo nella bolgia del Circo Massimo, quando le quadrighe si sfidavano sulla pista sabbiosa, per un attimo Roma era unita e non esistevano differenze sociali? Almeno fino a quando calava la sera e lo spettacolo era finito.
A capacity of 150,000 spectators, huge and imposing with a plug-circuit the track partition walls-beautiful decorations, stands tall with bleachers that seemed to have no end, over three floors, with arched structures to ground height and small columns at higher levels. The Circus Maximus was a gigantic structure, enlarged and embellished over the centuries by all emperors: no other public building, in Rome and in the Empire, held the comparison. The same was true for the quality of events that housed, with intense daily schedules which provided up to 24 daily. The building, its history, games, heroes of the races, the audience, the tension: Fik Meijer dips his readers into the heart of ancient Rome and reveals secrets and curiosities of a passion that ignited all and sundry, emperors, patricians and plebeians. Because only in the Bedlam of the Circus Maximus, where the chariot races on the track for a minute is defied Sandy Rome was United and there were no social differences? At least until coming down at night and the show was over.