Intransigenze, mediterraneo e democrazia. Nuova ediz. - 9788898156498

Intransigenze, mediterraneo e democrazia. Nuova ediz.: Le guerre civili - aperte e striscianti, mediorientali ed africane - e le loro gravi ripercussioni sul quadrante complessivo della nostra zona del mondo hanno suggerito all'autore di cercare dove pochi guardano, con l'intento di aprire la porta ad un eventuale miglioramento della situazione. Con rigore scientifico scevro d'illusioni, e prendendo spunto da alcuni testi di Averincev, Hirschman e Geertz, egli si è interrogato su alcune caratteristiche delle religioni e delle religiosità cristiane e musulmane, tramite un ragionamento paziente e pacato che intende combattere, innanzitutto, le intransigenze - a partire da quelle che sono sfociate nei terrorismi. Il suo intento è di contribuire alla formazione di un ambiente più favorevole al benessere, alla pace, alla democrazia, alla libertà, alla giustizia sociale nel Mediterraneo ed in Europa. In tale contesto, e sviluppando un dialogo sull'italicità già avviato con Piero Bassetti, egli discute numerose, nuove funzioni che la nostra "comunità di sentimento" è chiamata ad assolvere - o potrà esserlo nel futuro prossimo.
The civil wars-open and crawling, Middle Eastern and African-and their serious repercussions on the overall quadrant of our area of the world have suggested to the author to look for where few look, with the intent to open the door to a possible Improvement of the situation. With scientific rigor devoid of illusions, and taking inspiration from some of the texts of Averincev, Hirschman and Geertz, he questioned himself on some characteristics of the Christian and Muslim religions and religiousness, through a patient and calm reasoning that It intends to combat, first and foremost, intransigencies-starting with those that have resulted in terrorisms. Its aim is to contribute to the formation of a more favourable environment for prosperity, peace, democracy, freedom, social justice in the Mediterranean and Europe. In this context, and developing a dialogue on italicity already initiated with Piero Bassetti, he discusses numerous, new functions that our "Community of feeling" is called to acquit-or it can be in the near future.