Come un fiore fatato. Lettere di Paola Drigo a Bernard Berenson - 9788871159157

Come un fiore fatato. Lettere di Paola Drigo a Bernard Berenson: "Stare un poco con voi è diventato quasi una necessità della mia vita". Con queste parole la scrittrice Paola Drigo (1876-1938) riconosce il valore della corrispondenza che sta tenendo con lo storico e critico d'arte Bernard Berenson (1865-1959), definito da Montale "il maggior faro" della città di Firenze. Uno scambio epistolare avviato negli anni della maturità, inizialmente accompagnato da imbarazzo e diffidenza, che si trasformerà poi in un rapporto più intimo e cordiale, durato tre anni e mezzo, fino alla sua morte. L'amicizia tra i due intellettuali nasce del tutto inaspettatamente, "come un fiore fatato", ma è destinata a rafforzarsi nel tempo. Le centotré lettere qui raccolte gettano luce sul ricco e vivace universo interiore e letterario di Paola Drigo. La scrittrice racconta in modi spesso ironici la sua vita quotidiana, il mondo della provincia veneta, parla dei suoi viaggi, delle sue passioni letterarie, del romanzo Maria Zef che sta completando. La comunicazione epistolare con Berenson diventa per lei una consuetudine irrinunciabile, che l'accompagna nel lento succedersi dei giorni: "Io voglio scrivervi, perché non farlo mi dispiacerebbe troppo".
"Stay a little with you has become almost a necessity in my life." With these words the writer Paola Drigo (1876-1938) recognizes the value of correspondence which is holding with the historian and art critic Bernard Berenson (1865-1959), defined by Montale "the greatest Lighthouse" in Florence. A correspondence started in the years of maturity, initially accompanied by embarrassment and distrust, which will turn into a more intimate and cordial relationship, which lasted three and a half years, until his death. The friendship between the two intellectuals arose quite unexpectedly, "like a flower fairy", but is destined to grow stronger over time. The hundred and three letters collected here shed light on the rich and vibrant inner and literary universe of Paola Drigo. The writer recounts in ways often ironic his daily life, the world of the Venetian province, speaks of his travels, literary passions, the novel Maria Zef completing. Epistolary communication with Berenson becomes for you a custom indispensable, that accompanies it in slow succession of days, "I want to write, why not do it I wont too."