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Astrazione e silenzio nel cinema d'autore. Dal linguaggio letterario al linguaggio filmico: le valenze semantiche del non-detto - 9788897508267
di Giuseppe Melizzi edito da Curcio, 2012
- Prezzo di Copertina: € 14.90
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Informazioni bibliografiche del Libro
- Titolo del Libro: Astrazione e silenzio nel cinema d'autore. Dal linguaggio letterario al linguaggio filmico: le valenze semantiche del non-detto
- Autore: Giuseppe Melizzi
- Editore: Curcio
- Collana: Le Perle
- Data di Pubblicazione: 2012
- Genere: ARTI RICREATIVE. SPETTACOLO. SPORT
- Argomento : Critica cinematografica
- Pagine: 127
- ISBN-10: 889750826X
- ISBN-13: 9788897508267
Astrazione e silenzio nel cinema d'autore. Dal linguaggio letterario al linguaggio filmico: le valenze semantiche del non-detto: "Il silenzio - come sostiene il regista Roberto Faenza - viene valorizzato in questo libro in quanto "oggetto" rappresentativo del pensiero, negazione del segno linguistico che si sostituisce e interrompe la parola. Ed è così che le pause diventano un vero e proprio tracciato discorsivo, più e meglio della parola. Silenzio, pertanto, come rifiuto dell'omologazione culturale, traccia di "senso", "scarto" tra voce e assenza di voce, filiera discorsiva, sorta di "presenza" tra le parole, tra le immagini e "nelle" immagini. Ovvero come esigenza del pensiero, dell'intelligenza, della dignità. In definitiva, della ragione". Giuseppe Melizzi ha delineato una sapiente indagine della struttura di tre film: "Il silenzio del mare" di Melville, "Marianna Ucrìa" di Faenza e "II Vangelo secondo Matteo" di Pasolini. Un originale studio sul linguaggio filmico che rivela e scopre le numerose e inesplorate valenze semantiche delle tre opere in esame. Prefazione di Roberto Faenza.
"The silence-as claimed by the Director Roberto Faenza-is enhanced in this book as" representative "object of thought, denial of the linguistic sign that you replace and stops the word. And that's the breaks become a real path discursive, more and better speech. Therefore, silence as refusal of approval, cultural trace of "sense", "gap" between voice and non-voice, discursive chain, sort of "presence" between words, between images and "in" images. Or as a requirement of the thought, of intelligence, of dignity. Ultimately, the reason ". Joseph Melizzi outlined a careful investigation of the structure of three films: "The silent sea" by Melville, "Marianna Ucr??a" in Faenza and "the Gospel according to Matthew" by Pasolini. An original study of the film language that reveals and discovers unexplored semantic valences of numerous and three operas. Preface by Roberto Faenza.
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