L'Adriatico conteso. Commerci, politica e affari tra Italia e Austria-Ungheria (1882-1914) - 9788891762153

L'Adriatico conteso. Commerci, politica e affari tra Italia e Austria-Ungheria (1882-1914): Negli ultimi decenni dell'Ottocento, la travolgente crescita del commercio internazionale sembrò portare con sé benessere e stabilità, all'interno del clima ottimistico che sempre più spesso viene definito come "prima globalizzazione". Quel vasto movimento era stato reso possibile dalla disponibilità di collegamenti più rapidi, economici ed efficienti rispetto al passato, garantiti dalla interconnessione tra ferrovie sulla terraferma, piroscafi di linea sui mari ed una rete telegrafica ormai estesa a tutti i continenti. L'apparente libertà che contraddistingueva la circolazione di merci, persone ed informazioni veniva però contraddetta da un sempre più esteso controllo esercitato dai diversi Stati sui mezzi che consentivano quelle interconnessioni. La rete dei collegamenti commerciali globali divenne teatro di una crescente competizione tra gli stati più forti, in grado di imporre la superiorità dei propri sistemi marittimi per intercettare quote sempre più ampie degli scambi globali. Nell'arena geograficamente ristretta del mare Adriatico, Italia ed Austria-Ungheria adottarono strategie marittime diverse nella forma, ma convergenti negli obiettivi, al fine di controllare i flussi commerciali in primo luogo, ma anche gli spazi di potere che ne erano l'esito politico. Due nazioni formalmente alleate dal 1882 accumularono così sempre più numerosi motivi di attrito, fino a schierarsi su fronti opposti durante la prima guerra mondiale.
In the last decades of the nineteenth century, the overwhelming growth in international trade seemed to bring well-being and stability, within the optimistic climate that increasingly is referred to as "first globalization". That vast movement had been made possible by the availability of cheap and efficient connections faster than ever before, as guaranteed by the interconnection between railroads on land line steamers on the seas and a telegraph network now extended to all continents. The apparent freedom that distinguished the movement of goods, people and information was contradicted by a more extended scrutiny exercised by the various media States that allowed those interconnections. The network of global business connections became the scene of a growing competition between States stronger, able to impose the superiority of its marine systems to catch increasingly large shares of global trade. Geographically restricted arena of the Adriatic Sea, Italy and Austria-Hungary adopted maritime strategies different in form but converging objectives, in order to control trade flows in the first place, but also the spaces of power that were the political outcome. Two Nations formally allied since 1882 accumulated so many reasons of friction up to line up on opposite sides during World War I.