Omertà: silenzio, paura ma non condivisione. I risultati di una ricerca sul campo - 9788868663407

Omertà: silenzio, paura ma non condivisione. I risultati di una ricerca sul campo: La parola omertà è uno degli equivoci più duraturi e tenaci nella storia delle mafie, una delle interpretazioni più tendenziose. Quando si usa la parola omertà molti, soprattutto fuori dal Sud, ritengono che chi tace agli interrogatori della polizia o in tribunale lo fa perché in fondo condivide le ragioni dei mafiosi, sta cioè dalla loro stessa parte e di conseguenza è anche esso un potenziale mafioso. Questa ricerca dimostra che non c'è riscontro di una diffusa predisposizione dei meridionali a non collaborare con la legge e la giustizia in reati per i quali non debbano temere una ritorsione. Anzi tra Nord e Sud c'è una sostanziale uniformità di comportamenti nelle denunce alle autorità. La scelta del silenzio, dunque, non è di condivisione delle idee mafiose, ma è frutto di un comportamento 'razionale' in rapporto alle conseguenze nel caso si collabori con le forze dell'ordine. Introduzione di Isaia Sales.
The word conspiracy of silence is one of the most enduring misunderstandings and tenacious in the history of the mafia, one of the most tendentious interpretations. When we use the word silence many, especially outside the South, believe that silence is to interviewed by police or in court because basically shares the reasons of mobsters, is IE by their own part and therefore is also a prospective mafioso . This research demonstrates that there is no evidence of a widespread predisposition of southerners not to partner with law and justice in crimes for which should not fear retaliation. Indeed between the North and South there is a substantial uniformity of behaviors in complaints to the authorities. The choice of silence, then, is not about sharing ideas of mafia, but is the result of a rational ' behaviour in relation to consequences if they cooperate with law enforcement.