Crimini e mass media. Distorsioni e suggestioni di stampa e tv nei grandi casi di cronaca nera - 9788868610203

Crimini e mass media. Distorsioni e suggestioni di stampa e tv nei grandi casi di cronaca nera: Questo saggio è una bussola che non deve mancare in qualunque famiglia abbia una televisione. Perché l'informazione deve essere libera ma ciascuno deve avere gli essenziali e necessari antidoti per non restarne a sua volta vittima. Il grande psichiatra, criminologo e diacono cattolico Alessandro Meluzzi, colonna portante della trasmissione televisiva "Quarto grado", sostiene che la forza delle immagini, della comunicazione, è utile. Anche nei più efferati casi di cronaca nera. Pensare di fermare le immagini è una censura inaccettabile e ciascuno ha il diritto di formarsi una propria opinione. Ma ci sono le distorsioni della stampa e della tv, e i pericoli che ne derivano sono tanti e possono essere gravi, persino nell'emissione di una sentenza in tribunale. Perché anche i giudici guardano la televisione...
This essay is a compass that must not be missing in any family that has a television. Because information must be free, but everyone must have the essential and necessary antidotes so that they do not also fall victim to it. The great psychiatrist, criminologist and Catholic deacon Alessandro Meluzzi, the backbone of the television broadcast "Fourth Degree", argues that the power of images, of communication, is useful. Even in the most heinous cases of black news. Thinking about stopping images is unacceptable censorship and everyone has the right to form their own opinion. But there are distortions in the press and tv, and the dangers that come with it are many and they can be serious, even when a judgment is handed down in court. Because the judges also watch television. "The power of images, of communication, is still something useful. This is one of the reasons why I am always opposed to all forms of censorship. Thinking about stopping images is like thinking about stopping the wind with your fingers." (Alessandro Meluzzi)