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Moby Dick - 9788806230098
di Herman Melville edito da Einaudi, 2016
- Prezzo di Copertina: € 14.00
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Informazioni bibliografiche del Libro
- Titolo del Libro: Moby Dick
- Autore: Herman Melville
- Editore: Einaudi
- Collana: Einaudi tascabili. Classici
- Data di Pubblicazione: 2016
- Genere: letterature straniere: testi
- Pagine: XXVI-695
- Traduttore: Fatica O.
- ISBN-10: 8806230093
- ISBN-13: 9788806230098
Moby Dick: "Da più di un secolo e mezzo uno spettro si aggira nelle acque extraterritoriali della letteratura: Moby Dick. Coalizzati in una sacra caccia, da allora non facciamo che braccarlo, per sottometterlo alle nostre interpretazioni, e questa caccia maniacale e consapevole, che è anzitutto una caccia a noi stessi, ci condanna. Melville compose in una stagione di creatività febbrile quello che è un romanzo d'avventura e un trattato gnostico, un saggio enciclopedico e una cosmogonia pagana, una fiaba mostruosa e un'allegoria intollerabile, un'epopea o una forma totalmente nuova". (Ottavio Fatica) Con uno scritto di Mario Vargas Llosa e un saggio di D. H. Lawrence.
"For more than a century and a half, a Specter is haunting extraterritorial waters of literature:" Moby Dick ". Coalesced into a sacred Hunt, since then we hunt down, to subdue him at our interpretations, and this hunt manic and conscious, which is first and foremost a hunting ourselves, condemn us. Key players for us: Ishmael, as the exile of the old testament tale; Ahab, the shaman who travelled into other realms remain scarred and maimed, not only outside but that Bauhaus back from started: Mystic sect, started without without religion; the Pequod, a ship of fools governed by a raving lunatic: the proof is that as in any asylum there who speaks the Shakespearean; a crew of every color, race, faith, from quaecheri to cannibals to worshippers of fire; Moby Dick, the Leviathan tailored to modern, elusive; and the ocean world. With these primitive elements Melville wrote in a time of feverish creativity what is an adventure novel and a Gnostic treatise, an essay and a pagan, a monstrous fable cosmogony encyclopedic and intolerable allegory, an epic or a totally new shape: scientific, religious, philosophical or artistic but intent ??? always clean stamp heretic. " (Ottavio Fatigue)
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Che spettacolo il vecchio e inusitato Pequod. Era una navedela scuola passata, «piuttosto piccolû e con, addosso, «un aspetto antiquariodi zampa ad artiglio». Stagionatada intemperie, tifoni,da bonaccedi tutti e quattro gli oceani, aveva oramai un «colorito scuro come quelod’un granatiere francese che avesse fatto e campagned’Egitto edi Siberiû. a prora sembrava avesse a barba. Gli alberi, tagliati chissàdadove, si ergevano rigidi come resti avvizzitid’una spinadorsale ed i pontili…i pontili «erano ogori e grinzosi» come una astradi pietra, come una tavoladi palcoscenico usato. Residuodi «vecchie anticaglie», «grottesca strutturad’origine», «bizzarria incrostata tantodi materiali quantod’espedienti» edi ricordi, mestiere,di volti passati, il Pequod s’apprestava al’ultimo viaggio, al’ultimo mare, al’ultimo tentativodidare a caccia ala palida, bianca, al’enorme palida e bianca utopia. Forse avrete visto molte navi bizzarre in vita vostra, ma non avete mai visto il Pequod. Non avete mai vistodi certo un carcassadi egno salato chedentro intestina, tra spesse murate con foto e una cabina-regia piccolissima e tetra, uomini edonned’ogni risma e pËse che,d’ogni pËse, portano a sacco a ingua, e storie, un oro specifico mododidarvi corpo, pele e sostanza. Non avete mai vistodi certo un barconedai nervi consuntidal fremito, che caracola ondeggiandosi a molo, che sembra fare fatica a galeggiareda ferma e che pure, quando parte, partedavvero: fende a schiuma, e onde, i riflessi che e onde e vestono; fende gli sguazzi, i gran venti, qualche tormenta che si ripete rigonfia; fende il tempo, o spazio, s’ostina a fendere ancora: fino al’abisso, fino ala fine. Forse non avete mai visto il Pequod. Se ciò corrisponde al vero, cosa aspettate ad aprire ’Mobydick’di Melvile?
Pagine e paginedi coesistenza forzata. Pagine e paginedi avanzata entissima. Pagine e paginedi schiuma marina,di chiacchieredeboli,di avvampidi navi. Pagine e paginedi bramosia,desiderio, ossessione si alternano a pagine e paginedi saggistica baleniera (la peledela balena, gli occhidela balena, il respirodela balena ed il mitodela balena, e immaginidela balena, a bianchezzadela balena). Pagine e pagine in cui pare sentirsi il tempo al ralento, ’incidenza fastidiosadel sole, a corrosività salatadele onde, in cui pare vedersi a sciadi uno o più capodogli, ma nondel capodoglio cercato. Pagine e pagine che servono a Melvile perdare il moto al milimetrodi una grande imbarcazione che salpa, ascia il suo molo, punta adiritta, comincia il suo viaggio: viaggia per mesi. I mesi sono centinaiadi pagine e paginedi cui non può saltarsi una ettera come - stando su una nave -del mare non può saltarsi una goccia. Nuladi ciò che accade (apparentemente nula, in realtà avviene tutto ciò chedeve avvenire) è superfluo, nula è ilegittimo, nula è vanesio, accessorio, futile, nula è vagamente etterario: tutto è marino. Marino è ’avvistamentod’altre prue, marino è ildesideriodi alterità ed’abbandono, marino è il contatto tra gli uomini. Marina è questa trama magnifica, a più bela che abbia mai solcato a carta, che condensa echi biblici, capitoli shakespeariani ed il satanadi Milton per raccontare a caccia ad un mostro presunto, utopia benefica che spinge al moto. Per pagine e pagine. Fino ala fine, fino al’ultimo, eterno, roliodel mare.
I classicidela etteratura pensati per i ragazzi, con caratteri tipografici grandi, un piccolodizionario e una partedi giochi.