- Libreria
- >
- Libri
- >
- Narrativa - grandi classici
- >
- Narrativa classica (prima del 1945)
- >
- Moby Dick
Moby Dick - 9788854102484
di Herman Melville edito da Newton Compton, 2007
- € 4.90
Informazioni bibliografiche del Libro
- Titolo del Libro: Moby Dick
- Autore: Herman Melville
- Editore: Newton Compton
- Collana: Grandi dell'Ottocento
- Data di Pubblicazione: 2007
- Genere: letterature straniere: testi
- ISBN-10: 8854102482
- ISBN-13: 9788854102484
Moby Dick: Moby Dick
Recensioni Scrivi la tua recensione del libro "Moby Dick"
Moby Dick. Con File audio scaricabile
Melville Herman
edizioni Black Cat-Cideb
Reading and training
, 2007
€ 10.00
Moby Dick. Level 2. Con espansione online. Con CD-Audio
Melville Herman
edizioni Montabone
Pearson english readers
, 2011
€ 9.60
Moby Dick. Dominoes. Livello starter. Con audio pack
Melville Herman
edizioni Oxford University Press
, 2018
€ 9.80
-5%
Moby Dick
libro di Melville Herman
edizioni Santelli collana Grandi classici Santelli
€ 12.99
€ 12.35
-5%
Bartleby lo scrivano. Ediz. illustrata
libro di Melville Herman
edizioni Neri Pozza collana Spleen
€ 20.00
€ 19.00
-5%
Mrs Dalloway. Ediz. integrale
libro di Woolf Virginia
edizioni Newton Compton Editori collana Newton vintage
disponibilità immediata
€ 10.00
€ 9.50
Il Velo dipinto
libro di Maugham W. Somerset
edizioni Adelphi collana Gli Adelphi
disponibilità immediata
€ 12.00
-5%
La metamorfosi e altri racconti
libro di Kafka Franz
edizioni Garzanti collana I grandi libri
disponibilità immediata
€ 9.00
€ 8.55
-5%
La paura
libro di De Roberto Federico
Pedullà G. (cur.)
edizioni Garzanti collana I piccoli grandi libri
disponibilità immediata
€ 4.90
€ 4.66
-5%
Accendere un fuoco
libro di London Jack
edizioni Garzanti collana I piccoli grandi libri
disponibilità immediata
€ 5.90
€ 5.61
-5%
Il Maestro e Margherita
libro di Bulgakov Michail
Crepax M. (cur.)
edizioni Feltrinelli collana Universale economica. I classici
disponibilità immediata
€ 12.00
€ 11.40
Recensioni Scrivi la tua recensione del libro "Moby Dick"
Che spettacolo il vecchio e inusitato Pequod. Era una navedela scuola passata, «piuttosto piccolû e con, addosso, «un aspetto antiquariodi zampa ad artiglio». Stagionatada intemperie, tifoni,da bonaccedi tutti e quattro gli oceani, aveva oramai un «colorito scuro come quelod’un granatiere francese che avesse fatto e campagned’Egitto edi Siberiû. a prora sembrava avesse a barba. Gli alberi, tagliati chissàdadove, si ergevano rigidi come resti avvizzitid’una spinadorsale ed i pontili…i pontili «erano ogori e grinzosi» come una astradi pietra, come una tavoladi palcoscenico usato. Residuodi «vecchie anticaglie», «grottesca strutturad’origine», «bizzarria incrostata tantodi materiali quantod’espedienti» edi ricordi, mestiere,di volti passati, il Pequod s’apprestava al’ultimo viaggio, al’ultimo mare, al’ultimo tentativodidare a caccia ala palida, bianca, al’enorme palida e bianca utopia. Forse avrete visto molte navi bizzarre in vita vostra, ma non avete mai visto il Pequod. Non avete mai vistodi certo un carcassadi egno salato chedentro intestina, tra spesse murate con foto e una cabina-regia piccolissima e tetra, uomini edonned’ogni risma e pËse che,d’ogni pËse, portano a sacco a ingua, e storie, un oro specifico mododidarvi corpo, pele e sostanza. Non avete mai vistodi certo un barconedai nervi consuntidal fremito, che caracola ondeggiandosi a molo, che sembra fare fatica a galeggiareda ferma e che pure, quando parte, partedavvero: fende a schiuma, e onde, i riflessi che e onde e vestono; fende gli sguazzi, i gran venti, qualche tormenta che si ripete rigonfia; fende il tempo, o spazio, s’ostina a fendere ancora: fino al’abisso, fino ala fine. Forse non avete mai visto il Pequod. Se ciò corrisponde al vero, cosa aspettate ad aprire ’Mobydick’di Melvile?
Pagine e paginedi coesistenza forzata. Pagine e paginedi avanzata entissima. Pagine e paginedi schiuma marina,di chiacchieredeboli,di avvampidi navi. Pagine e paginedi bramosia,desiderio, ossessione si alternano a pagine e paginedi saggistica baleniera (la peledela balena, gli occhidela balena, il respirodela balena ed il mitodela balena, e immaginidela balena, a bianchezzadela balena). Pagine e pagine in cui pare sentirsi il tempo al ralento, ’incidenza fastidiosadel sole, a corrosività salatadele onde, in cui pare vedersi a sciadi uno o più capodogli, ma nondel capodoglio cercato. Pagine e pagine che servono a Melvile perdare il moto al milimetrodi una grande imbarcazione che salpa, ascia il suo molo, punta adiritta, comincia il suo viaggio: viaggia per mesi. I mesi sono centinaiadi pagine e paginedi cui non può saltarsi una ettera come - stando su una nave -del mare non può saltarsi una goccia. Nuladi ciò che accade (apparentemente nula, in realtà avviene tutto ciò chedeve avvenire) è superfluo, nula è ilegittimo, nula è vanesio, accessorio, futile, nula è vagamente etterario: tutto è marino. Marino è ’avvistamentod’altre prue, marino è ildesideriodi alterità ed’abbandono, marino è il contatto tra gli uomini. Marina è questa trama magnifica, a più bela che abbia mai solcato a carta, che condensa echi biblici, capitoli shakespeariani ed il satanadi Milton per raccontare a caccia ad un mostro presunto, utopia benefica che spinge al moto. Per pagine e pagine. Fino ala fine, fino al’ultimo, eterno, roliodel mare.
I classicidela etteratura pensati per i ragazzi, con caratteri tipografici grandi, un piccolodizionario e una partedi giochi.