Il momento propizio. 99 storie confuciane. Con e-book - 9788851126858

Il momento propizio. 99 storie confuciane. Con e-book: Come quella del grande Confucio, anche la vita del maestro Meng (conosciuto come "Mencio" in Occidente) fu scandita, oltre che dai progressi nella sapienza, da innumerevoli viaggi alla ricerca di sovrani capaci di governare i loro sudditi in accordo con i divini precetti della filosofia. Mencio morì intorno al 289 a.C., ormai all'apice della sua fama, dopo aver incarnato il tipo perfetto del sapiente i cui pensieri erano direttamente originati dall'esercizio della virtù e dall'infallibile comprensione della natura umana e dei suoi limiti. La parola di Mencio non cade mai dall'alto di qualche impervia regione metafisica. Il filosofo vive in costante contatto con i problemi e le aspirazioni dei suoi simili, ed esercita le sue prerogative alla maniera di un medico che ripara le storture e le cattive abitudini del pensiero. Eliminati tutti gli inutili orpelli, nel cuore dell'uomo deve regnare la carità, e la sua strada è quella della giustizia. Questo principio di autorità nella sua essenza è identico per il singolo capofamiglia e per l'imperatore che veglia sulla felicità del suo regno. Un regno ben governato, a parere di Mencio, è quel luogo in cui l'esempio di chi sta in alto si diffonde come un benefico contagio fino agli strati sociali più umili. Tanto più efficace sarà l'autorità del principe, quanto più questa non discenderà dalla minaccia della forza e dal terrore delle punizioni, ma da un processo di riforma interiore condotto in nome della più assoluta sincerità.
Like that of the great Confucius, even the life of master Meng (known as "Mencius" in the West) was marked by progress in wisdom, from countless trips in search of sovereign able to rule their subjects in accordance with the divine precepts of philosophy. Mencius died around 289 BC, now at the height of his fame, having embodied the perfect type of scholar whose thoughts were directly incurred in the exercise of virtue and the unerring understanding of human nature and its limits. Mencius's Word never falls from the top of some rugged region metaphysics. The philosopher lives in constant touch with the problems and aspirations of his fellow men, and exercises its prerogatives in the manner of a doctor who shelters the distortions and bad habits of thought. Delete all unnecessary trappings, in the human heart must reign charity, and his way is that of Justice. This principle of authority in its essence is identical to the single head of household and the emperor who watches over the happiness of his Kingdom. A Kingdom well governed, according to Mencius, is that place where the example of those in high spreads like a contagion to the most humble social strata. All the more effective will be the Prince's authority, as this will descend from the threat of force and terror of punishments, but by a process of inner reform conducted in the name of absolute sincerity.