Nostalgia dell'eterno ritorno nel capodanno veneto - 9788864643526

Nostalgia dell'eterno ritorno nel capodanno veneto: Il capodanno veneto al 1 Marzo era celebrato nelle nostre campagne sotto una miriade di nomi: Brusa Marso, Bati Marso, Trato Marso, Nar incontra Marso, Cantar Marso, Osade de Marso, Sella Marso, Fora Febraro etc. Questa antichissima festa sacra dell'anno nuovo, nella quale il tempo viene ritualmente sacrificato per rigenerarsi a nuova vita, si è conservata nel folklore del Veneto (e di qualche altra località dell'alta Italia) fino al secondo dopoguerra. Dalla loro analisi emerge la certezza arcaica che la vita umana e cosmica non terminano con la morte ma possono sempre ricominciare un "nuovo inizio". Nella tesi presentata da questo volume anche la storia e l'arte hanno tratto linfa dalle feste del capodanno veneto: intorno al 1000 d.C. Venezia celebrerà il suo" nuovo inizio", l'indipendenza politica e culturale da Bisanzio, istituzionalizzando il 1 Marzo come suo capodanno ufficiale. A partire dallo stesso periodo i più grandi maestri scultori, pittori e miniatori della Valpadana eterneranno la scena di questi riti sul mese di Marzo degli splendidi Calendari Medievali Cristiani che adornano le nostre Chiese e Palazzi.
The New Year Veneto to March 1 was celebrated in our campaigns under a myriad of names: Brusa Marso, Bati Marso, Trato Marso, Nar meets Marso, Cantar Marso, Osade de Marso, Sella marso, Fora Febraro etc. This very ancient sacred feast of the New Year, in which time is ritually sacrificed to regenerate itself to new life, has been preserved in the folklore of Veneto (and some other localities of Upper Italy) until the Second World War. Their analysis reveals the archaic certainty that human and cosmic life do not end with death but can always start a "new beginning". In the thesis presented by this volume also history and art have drawn sap from the holidays of the New Year Veneto: Around 1000 A.D. Venice will celebrate its "new beginning", political and cultural independence from Byzantium, institutionalizing March 1 as its Official New Year. From the same period the greatest masters sculptors, painters and illuminators of the Valpadana will eterneranno the scene of these rites on the month of March of the splendid medieval Christian calendars adorning our churches and palaces.