La sfida di New York. L'Italia e la riforma del Consiglio di Sicurezza dell'Onu - 9788849850970

La sfida di New York. L'Italia e la riforma del Consiglio di Sicurezza dell'Onu: Gli anni novanta del secolo scorso fecero assistere a una svolta epocale nelle relazioni internazionali. Il crollo del muro di Berlino e la fine della guerra fredda crearono un nuovo scenario, e il clima di maggiore collaborazione assicurò un ruolo più importante alle Nazioni Unite e al loro organo esecutivo, il Consiglio di Sicurezza. In quella fase di cambiamenti il Giappone e la nuova Germania unificata cedettero alla tentazione di chiedere l'ingresso nel gruppo ristretto e privilegiato dei membri permanenti del CdS, ottenendo l'appoggio di Stati Uniti, Francia e Gran Bretagna. L'Italia e la sua rappresentanza a New York raccolsero la sfida opponendosi con fermezza a una soluzione che sembrava scontata in nome dei legittimi interessi nazionali e di una diversa visione dell'ONU del futuro. Mobilitando altri paesi con analoghi interessi e convinzioni, svolgemmo in quel decennio un ruolo decisivo per impedire soluzioni frettolose e per definire regole del gioco che conservano fino a oggi la loro validità, potendo contare su un appoggio unitario senza precedenti di classe politica, stampa e opinione pubblica del nostro paese.
The nineties of the last century did witness a turning point in international relations. The collapse of the Berlin wall and the end of the cold war created a new scenario, and the climate of greater collaboration in getting a larger role to the United Nations and its executive body, the Security Council. At that stage of changes on Japan and the new unified Germany succumbed to the temptation to get entry into restricted and privileged group of the permanent members of the Security Council, obtaining the support of United States, France and Britain. The Italy and its representation in New York took up the challenge and firmly opposed to a solution that seemed obvious in the name of legitimate national interests and a different vision of the UN of the future. Mobilizing other countries with similar interests and beliefs, we held in that decade a decisive role to prevent hasty solutions and to define the rules of the game which retain their validity until today, backed up unitary unprecedented support politicians, press and public opinion in our country.