Boys don't cry. Ediz. italiana - 9788827852675

Boys don't cry. Ediz. italiana: Liberamente ispirato dal film omonimo di Kimberly Peirce. In queste immagini si racconta della libertà dei corpi, della fluidità dei generi, dell'essenza di ciò che siamo oltre le etichette, di un corpo da plasmare, di un'identità da trovare che può meravigliosamente essere più di una. "Accolsero gli dei i suoi voti: i due corpi uniti si fondono annullandosi in un'unica figura. Come vedi saldarsi, mentre crescono, due rami e svilupparsi insieme, se li unisci sotto la medesima corteccia, così, quando le loro membra si fusero in quel tenace abbraccio, non furono più due, ma un essere ambiguo che femmina non è o giovinetto, che ha l'aspetto di entrambi e di nessuno dei due [...] A narrare il mutare delle forme in corpi nuovi mi spinge l'estro. O dei, se vostre sono queste metamorfosi, ispirate il mio disegno, così che il canto dalle origini del mondo si snodi ininterrotto sino ai miei giorni" (Metamorfosi - Ovidio - scritto dal 2 al 8 d.C.)
Loosely inspired by the eponymous film by Kimberly Peirce. In These images is told of the freedom of bodies, the fluidity of genres, the essence of what we are beyond the labels, a body to mold, an identity to find that can be wonderfully more than one. "The gods Welcomed his vows: The two United bodies merged in a single figure. As you can see, as they grow, two branches and grow together, if you unite them under the same bark, so when their limbs merged into that tenacious embrace, they were no longer two, but an ambiguous being that female is not or young, which has the appearance of both And neither of the two [...] To narrate the changing forms in new bodies pushes me the inspiration. O gods, if yours are these metamorphoses, inspire my design, so that the song from the origins of the world is uninterrupted to my days "(Metamorphosis-Ovid-written from 2 to 8 A.D.)