Nuovi semi di contemplazione - 9788867084814

Nuovi semi di contemplazione: Per Thomas Merton "la contemplazione è l'espressione più alta della vita intellettuale e spirituale dell'uomo. È quella vita stessa, pienamente cosciente, pienamente attiva, pienamente consapevole di essere vita. È prodigio spirituale. È timore riverente, spontaneo, di fronte al carattere sacro della vita, dell'essere. È gratitudine per il dono della vita, della consapevolezza, dell'essere. È chiaro intendimento che la vita e l'essere, in noi, derivano da una Fonte invisibile, trascendente e infinitamente ricca. La contemplazione è soprattutto consapevolezza della realtà di questa Fonte. Essa conosce questa Fonte in modo oscuro, inesplicabile, ma con una certezza che trascende sia la ragione sia la semplice fede. La contemplazione infatti è un genere di visione spirituale alla quale aspirano, per la loro stessa natura, la ragione e la fede, poiché senza di essa sono destinate a restare sempre incomplete. Tuttavia la contemplazione non è visione, perché vede 'senza vedere' e conosce 'senza conoscere'. È fede che penetra più in profondità, conoscenza troppo profonda per poter essere afferrata in immagini, in parole, o anche in concetti chiari. Essa può venire suggerita da parole, da simboli; ma nel momento stesso in cui tenta di descrivere ciò che conosce, la mente contemplativa ritratta ciò che ha detto e nega ciò che ha affermato. Perché nella contemplazione noi conosciamo per mezzo della 'non conoscenza', o meglio conosciamo al di là di ogni conoscenza o 'non conoscenza'".
For Thomas Merton "contemplation is the highest expression of man's spiritual and intellectual life. And that life itself, fully conscious, fully active, fully aware of being alive. And spiritual wonder. And reverent fear, spontaneous, in front of the sacredness of life, of being. And gratitude for the gift of life, of knowledge, of being. And clear understanding that life and being, in us, arise from a source invisible, transcendent and infinitely rich. Contemplation is especially aware of the reality of this source. It knows this source in an unclear, inexplicable, but with a certainty that transcends both the reason's simple faith. Contemplation is a kind of spiritual vision to which they aspire, by their very nature, reason and faith, because without it are doomed to remain incomplete. However contemplation is not vision, because it sees ' no see ' knowing ' not knowing '. And faith that penetrates deeper, too deep knowledge in order to be grasped in images, words, or even clear concepts. It may be suggested by words, by symbols; but the moment you try to describe what it knows, the contemplative mind retracted what he said and denies what she said. Because in contemplation we know by means of ' not knowing ', or rather we know beyond any knowledge or ' not knowing ' ".