L'ora del mondo - 9788898983438

L'ora del mondo: "Ti chiudono gli occhi e ti trascinano lì, nel vuoto. Non sai dove sei. Ti dicono: 'Cammina'. Non vedi da pochi minuti e già il buio ti crolla addosso. Cammini e senti la pianta del piede appoggiarsi sul terreno, percepisci per la prima volta con attenzione le gambe in movimento. Le hai sempre mosse, hai sempre camminato, ma ora non solo te ne accorgi: lo vivi. Ti chiedi: 'I miei occhi torneranno a posarsi sulle pianure, le lande, le colline?' Eppure, cammini, sempre dritto, all'infinito, e in ogni istante senti il tuo corpo e ti chiedi 'Esiste il mondo per chi non ha un corpo?' E dunque cammini, inspiri ed espiri, verso l'ignoto, fino all'infinito, che poi finisce. Così mi sono sentito leggendo questa nuova opera di Matteo Meschiari. Il cammino, da lettore, era verso l'ignoto, il tempo era disgregato, lo spazio era denso di pericoli. Dove stavo andando? Chi erano queste creature che incontravo tra le pagine? Bevevo una tisana, e l'Uomo Salamandra bisbigliava alle mie orecchie: 'Sei come Libera. Viaggi senza saperlo. Nessuno sa da quando. Nessuno sa per dove'. Che cos'è L'ora del mondo? A quale ora si riferisce il titolo e a quale mondo? Un mondo può avere una sua ora, una soltanto? Procediamo per immagini. Libera, la bambina senza mano, finalmente raggiunge l'Uomo-Somaro, che l'attende da novecentocinquant' anni. Libera e il Mezzo Patriarca perduto. Libera e i buchi di stella. Libera e i luoghi: da Femmina Morta al Bosco della Barba. Libera e i Servitori Notturni: quando un'anima viene presa e lascia il suo corpo arrivano loro e la portano via. Libera e le visite ai giardi
"They close your eyes and drag you there, in the void. You don't know where you are. They say, ' walk. ' You can't see from a few minutes and the darkness is already falling on you. Walk and feel the soles of your feet resting on the ground, feeling for the first time carefully the moving legs. You always moved them, you always walked, but now not only do you notice: you live it. You wonder, ' My eyes will return to lay on the plains, the Moors, the hills? ' And yet, you walk, always straight, endlessly, and in every moment you feel your body and you wonder ' is there the world for those who do not have a body? ' And so you walk, inhale and exhale, into the unknown, to infinity, which then ends. So I felt reading this new work of Matteo Meschiari. The path, as a reader, was in the unknown, the time was broken, the space was full of dangers. Where was I going? Who were these creatures I met between pages? I drank a herbal tea, and the man Salamandra whispered to my ears: ' You are as free. Travel without knowing it. No one knows since. No one knows where. What is the time of the world? What time does the title refer to and to which world? Can a world have one of its own now, just one? Let's go through images. Free, the little girl with no hand, finally reaches the man-donkey, who awaits her from nine hundred and fifty years. Free and the half-patriarch lost. Free and the star holes. Free and the places: from dead female to the wood of the beard. Free and night servants: When a soul is taken and leaves its body they arrive and carry it away. Free and visits to the Giardi