Il microscopio e l'allucinazione. Luigi Capuana tra letteratura, scienza e anomalia - 9788865986837

Il microscopio e l'allucinazione. Luigi Capuana tra letteratura, scienza e anomalia: "L'allucinazione dell'artista si è lì così prodigiosamente condensata e solidificata nella forma, che l'impressione della lettura non solo eguaglia l'impressione diretta ma talvolta la vince, perché nell'opera di arte c'è come un concentramento di raggi in cui l'eccitata immaginazione dell'artista fa ufficio di lente" (Spiritismo?). Partendo da questa teoria, il volume analizza il processo conoscitivo della scrittura di Capuana, in bilico tra esperienza diretta e capacità dell'artista d'interpretare il vissuto umano. Da tale studio emerge un confronto stringente con i paradigmi letterari, con la scienza che è strumento e metodo, e con la diagnostica del personaggio malato. E sono soprattutto i personaggi femminili a offrire il terreno privilegiato dell'indagine in un confronto diretto tra la letteratura e le scienze mediche, Da qui l'insistenza sulla nevrosi, sul conflitto "natura-cultura", sulla scienza "del possibile" che lascia le porte aperte anche allo spiritismo e al confronto con Lombroso. Tuttavia l'esito è la ricerca continua di un paradigma che non assicura chiavi interpretative definitive in una tensione tutta giocata su due posture: la lente convessa di un'indagine minuta e fotografica, lo sguardo aperto di un'improvvisa allucinazione.
"The artist's hallucination is there so prodigiously condensed and solidified in form, that the impression of reading not only equals the direct impression but some WINS, because the work of art there is like a concentration camp where the rays excited imagination the artist does Office of lens" (Spiritism?). Based on this theory, the volume analyzes the cognitive process of writing Capuana, hovering between direct experience and ability of the artist to interpret human life. This study shows a strict comparison with literary paradigms, with science that is tool and method, and diagnosing sick character. And especially the female characters to provide the privileged of the survey in a direct comparison between literature and the medical sciences, hence the insistence on neurosis, on conflict "nature-culture" on Science "feasible" that leaves the doors open even spiritualism, and by comparison with Lombroso. However the outcome is the constant search for a paradigm that does not provide definitive interpretations in a tension all played on two postures: the convex lens and photographic survey, the open look of a sudden hallucination.