I roghi delle streghe. Storia di un olocausto - 9788895437125

I roghi delle streghe. Storia di un olocausto: La storia della persecuzione delle streghe come prima manifestazione di un fenomeno più profondo e radicato nella concezione moderna occidentale, quello di un accanimento inflessibile e programmatico nei confronti di tutte le donne. Questa la tesi dell'autrice che, attraverso il filtro di una cronaca lucida, ci riporta in quel mondo misterioso e lontano che per troppo tempo è stato ignorato o, più colpevolmente, frainteso. Iniziata nel Trecento e protrattasi per secoli, fino a culminare negli atti efferati dell'Inquisizione, la "caccia" contro le streghe rappresenta il paradigma di una lotta epocale da parte della Chiesa e dello Stato contro il potere femminile e i suoi valori di immaginazione, libertà e sensualità, che sono il vero motore della nostra evoluzione spirituale. L'affermazione definitiva dello spirito maschile, a partire da quelle vicende sanguinarie, segna pertanto una perdita incalcolabile non solo per le donne ma per l'umanità tutta che, agganciata a una concezione dualistica della vita, dove il divino è confinato in un luogo inavvicinabile, si ritrova debole e separata dalle ricchezze immanenti dell'invisibile.
The history of the persecution of witches as first manifestation of a deeper phenomenon rooted in modern Western conception, that of an inflexible programmatic and obstinacy against all women. This author's thesis that, through the filter of a glossy Chronicle, brings us back in that mysterious world and far that for too long has been ignored or, guiltily, misunderstood. Begun in the 14th century and which lasted for centuries, culminating in the heinous acts of the Inquisition, the "hunt" against witches is the paradigm of a momentous struggle on the part of the Church and State against the feminine power and its values of imagination, freedom and sensuality, which are the real engine of our spiritual evolution. The final statement of the male spirit, starting from those bloody events, incalculable loss therefore marks not only for women but for all of humanity that, hooked to a dualistic conception of life, where the divine is confined in a place separate from the riches found weak and unapproachable, immanent of the invisible.