Astroarcheologia. Una scienza eretica - 9788871368733

Astroarcheologia. Una scienza eretica: Stukeley, Lockyer, Atkinson, Watkins, Thom: questi nomi dicono forse poco o nulla, ma appartengono ad alcuni tra gli studiosi che più hanno contribuito, dal '700 fino a oggi, a svelare il mistero di Stonehenge e degli altri siti megalitici delle isole britanniche. Scienziati romantici che hanno creduto alla possibilità di un'astronomia antica, rovesciando, attraverso prove raccolte con molta difficoltà, il facile paradigma della "splendida barbarie" in cui, secondo la scienza ortodossa, vivevano le antiche popolazioni del Nord Europa. Grazie a loro, i misteriosi cromlech si sono rivelati rispecchiamenti in terra del cielo, costruiti secondo precise corrispondenze astronomiche e calendariali che per precisione non hanno nulla da invidiare ai calcoli moderni. Non solo luoghi di culto, dunque, ma strumenti del sapere, sacri orologi delle comunità che vivevano attorno a essi e prodigiose testimonianze del genio umano. Gli stessi allineamenti ricorrono poi nei templi egizi, nelle piramidi e infine anche nella gigantesca rete di linee, centri e disegni che innervano le pianure del Sudamerica precolombiano. In questo volume Micheli schiude per noi la suggestiva prospettiva di coloro che seppero guardare al passato senza infondati pregiudizi (mentre l'archeologia cadeva sotto il dominio della tecnologia) e che per primi decifrarono il libro di pietra a cui i nostri progenitori avevano affidato la loro sublime sapienza.
Stukeley, Lockyer, Atkinson, Watkins, Thom: these names say perhaps little or nothing, but belong to some scholars that most contributors, from 700 up to today, to unravel the mystery of Stonehenge and other megalithic sites in the British Isles. Romantic scientists who believed the possibility of an ancient astronomy, spilling, through evidence gathered with great difficulty, the easy paradigm of "great cruelty" in which, according to the Orthodox science, there were the ancient people of Northern Europe. Thanks to them, the mysterious cromlech proved reflections in the land of the sky, constructed according to precise astronomical calendar and matches that for accuracy have nothing to envy to modern calculations. Not only places of worship, sacred, but knowledge instruments, watches from the communities that lived around them and prodigious testimonies of human genius. The same alignments occur in Egyptian temples, pyramids, and finally also in the gigantic network of lines, hubs and drawings that innervate the plains of Precolumbian America. In this volume opens up for us the suggestive perspective of those Micheli who were able to look back without unfounded prejudices (while archaeology fell under the domination of technology) and who first they deciphered the stone book that our forefathers had entrusted their sublime wisdom.