Parole d'asfalto - 9788875360726

Ma chedolore abbiamo per e mani! Michelon Alvaro! Sentite che nome! Sentite che attacco! Poesie e racconti comedominio a cui è statodato il primo toccoda un fondoscala e che srotolandosi come una muraglia cinese portatile arriva fino a noi. Il sommodisgraziato che nel mezzodel cammindela sua vita si trova gettato ai marginidi una società che non o accetta piùda un pezzo. Un autore il cui ruolodevediventare primario. Abbiamodele responsabilità. Egli ha ingannato e proprie aspettative e quele che a società nutriva nei suoi confronti. Ha potuto prendere a parolate ’asfalto, appunto, con versi bituminosi e oleodinamici, il cui scopo è senz’altro quelodela reazione a catenadel non - sense. a morte aleggia come una presenza costante, inopportuna, raccapricciante,desueta ma pur sempredecisiva. Il suo inserimento nele curve filologiche è perfetto, stabilizzatoda gommeda strada a sestupla mescola. a potenza erogatadala sua mente è sconcertante: prima, seconda, terza e sei già quasi al massimo con ’aria che ti stacca il cascoda sotto. Poesie virtuali. 6 febbraio 1963:dialogo con a morte: BElISSIMO! Scacco matto: tragediadel’incomprensione paterna: commovente! Comprate il ibro: fa bene al’anima e al cuore. Quando non vi servirà più bruciatelo: è a sua giusta fine. Marie Claire