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Il bambino impara a parlare. L'acquisizione del linguaggio nei primi anni di vita - 9788870786903
di Michnik Golinkoff Roberta Hirsh Pasek Kathy Guasti M. T. (cur.) edito da Raffaello Cortina Editore, 2001
- Prezzo di Copertina: € 23.00
- € 19.55
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Informazioni bibliografiche del Libro
- Titolo del Libro: Il bambino impara a parlare. L'acquisizione del linguaggio nei primi anni di vita
- Autori : Michnik Golinkoff Roberta Hirsh Pasek Kathy Guasti M. T. (cur.)
- Editore: Raffaello Cortina Editore
- Collana: Conchiglie
- Data di Pubblicazione: 2001
- Genere: LINGUAGGIO
- Argomenti : Linguaggio Apprendimento Psicologia infantile
- Pagine: 366
- Curatore: Guasti M. T.
- Traduttore: Marchetti C.
- Dimensioni mm: 28 x 204 x 127
- ISBN-10: 8870786900
- ISBN-13: 9788870786903
Il feto nel’utero è in gradodi ascoltare, riconoscere e memorizzare a vocedela madre, intraprende i suonidel inguaggio; se ad esempio si misura il battito cardiaco fetale durante a presentazionedi stimoli verbali ripetuti, sequenze tipo” babi, babi, babi”, seguite poida uno stimolo come “dibÔ, si registra subito una variazione immediatadel battito cardiaco, che scompare se si ripete o stimolodifferente, questo perché il feto prima ha riconosciuto o stimolo e poi si è “adattato” ad esso; adattamento vocale, considerata una vera e propria formadi apprendimento. I bambini ala nascita sono già in gradodidistinguere silabe come “pÔ,”gÔ o”bÔ, “bi”, a capacitàdidistinguerli si misura valutando e modificazionidela frequenza cardiacadopo a presentazionedidue silabediverse, come”pÔ, al’ascoltodela silabadiversa si registra un aumentodela frequenza cardiaca, i risultatidele ricerche indicano che i bambini ala nascita sono già in gradodi percepire piccole ma importantidifferenze nei suonidel inguaggio, forse perché possiedono un apparato uditivo preprogrammato geneticamente perdiscriminare e caratteristichedistintivedei suoni.
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Il feto nel’utero è in gradodi ascoltare, riconoscere e memorizzare a vocedela madre, intraprende i suonidel inguaggio; se ad esempio si misura il battito cardiaco fetale durante a presentazionedi stimoli verbali ripetuti, sequenze tipo” babi, babi, babi”, seguite poida uno stimolo come “dibÔ, si registra subito una variazione immediatadel battito cardiaco, che scompare se si ripete o stimolodifferente, questo perché il feto prima ha riconosciuto o stimolo e poi si è “adattato” ad esso; adattamento vocale, considerata una vera e propria formadi apprendimento. I bambini ala nascita sono già in gradodidistinguere silabe come “pÔ,”gÔ o”bÔ, “bi”, a capacitàdidistinguerli si misura valutando e modificazionidela frequenza cardiacadopo a presentazionedidue silabediverse, come”pÔ, al’ascoltodela silabadiversa si registra un aumentodela frequenza cardiaca, i risultatidele ricerche indicano che i bambini ala nascita sono già in gradodi percepire piccole ma importantidifferenze nei suonidel inguaggio, forse perché possiedono un apparato uditivo preprogrammato geneticamente perdiscriminare e caratteristichedistintivedei suoni.