Conferenze di Tokyo. Martin Heidegger e il pensiero buddista - 9788897332466

Conferenze di Tokyo. Martin Heidegger e il pensiero buddista: In queste conferenze tenute a Tokyo nel 2010, Midal si interroga circa la necessità dell'incontro tra pensiero occidentale e orientale, in particolare tra la filosofia e il pensiero buddista. Un pensiero che è una delle espressioni più sorprendenti di un'alterità che non è solo geografica, ma si dispiega nel cuore stesso del nostro mondo divenuto globale. Heidegger, come nessun altro pensatore occidentale, predispone a questo dialogo. Il suo richiamo a un nuovo inizio, rispetto a quello che diede origine alla metafisica e configurò la nostra storia, permette di cogliere il senso del nostro presente e accogliere un pensiero esposto all'alterità. L'incontro tra la filosofia di Heidegger e il buddismo permette di affrontare, con minor sentimento di paura e minor senso di incertezza, questo tempo che registra la scomparsa di ogni tradizione e che ha dato origine ad Auschwitz e alla morte di Dio, aprendo invece alla possibilità di pensare una condizione umana capace di quell'alterità che è anche riscatto. Un percorso che si rivela come la migliore opportunità, sia per l'Occidente che per l'Oriente, di avvicinarsi alla realizzazione di "un'"etica originaria".
In these lectures in Tokyo in 2010, Midal is wondering about the necessity of the encounter between Western and Eastern thought, especially between philosophy and Buddhist thought. A thought that is one of the most striking expressions of an otherness which is not only geographical, but unfolds in the very heart of our global world. Heidegger, like no other Western thinker, predisposes to this dialogue. His call for a new beginning, compared to what gave rise to metaphysics and shaped our history, allows us to grasp the meaning of our present and accept a thought exposed to otherness. The meeting between Heidegger's philosophy and Buddhism, lets face it with less feeling of fear and uncertainty, this time recording the disappearance of any tradition and which has given rise to Auschwitz and the death of God, opening the opportunity to think about a human condition capable of that otherness which is also redemption. A journey that reveals itself as the best opportunity, both for the West and the East, to approach the realization of "an" original "ethics.