Murate vive. Marianna de Leyva e le monache di Monza - 9788862722070

Murate vive. Marianna de Leyva e le monache di Monza: Marianna De Leyva, la monaca di Monza de I promessi sposi del Manzoni non era certamente sola nel monastero di Santa Margherita, con lei c'erano molte altre fanciulle "forzate" al velo claustrale contro la propria volontà. Le vicende che le coinvolsero s'inquadrano in un microcosmo di sortilegi e malefici, lussuria e pratiche ascetiche, disciplina e corruzione del clero. Le fanciulle venivano sacrificate a calcoli d'ambizione e d'interesse, d'avarizia e d'eredità, trasferite dai sogni dorati dell'adolescenza ai silenzi austeri delle celle, dai nascenti amori alle privazioni e all'isolamento della clausura, cui si contrapponevano i fantasmi d'una cupa disperazione, d'un irrefrenabile desiderio, d'una perversione della natura. Sotto l'abito claustrale si celavano le tentazioni, s'insinuavano i peccati, si profanavano i corpi e le anime. Se la Religione ne fu oltraggiata, la colpa va ricercata nell'infamia della nobiltà e del potere civile e religioso arroccato nei propri privilegi e nell'uso ignobile delle fanciulle. La più vergognosa delle ingiustizie s'era abbattuta sulle monache di Monza forzate al peccato e alle quali era stata chiesta una tremenda riparazione alla santità pretesa e violata. Il silenzio e il buio sono scesi per sempre su quella tragedia umana e religiosa che ha consegnato alla storia le monache di Monza.
Marianna De Leyva, the nun of Monza de The Promised Married Manzoni was certainly not alone in the monastery of Santa Margherita, with her there were many other maidens "forced" to the cloistered veil against her will. The events that involved them are part of a microcosm of sorties and evils, lust and ascetic practices, discipline and corruption of the clergy. The maidens were sacrificed to calculations of ambition and interest, of greed and inheritance, transferred from the golden dreams of adolescence to the austere silences of the cells, from the nascent loves to the deprivations and isolation of the cloister, to which the ghosts of a gloomy despair, of an irrepressible desire, of a perversion of nature. Under the cloistered dress, temptations were hidden, sins crept in, bodies and souls were desecrated. If Religion was outraged, the fault must be sought in the infamy of the nobility and of the civil and religious power perched in its own privileges and in the despicable use of girls. The most shameful of injustices had fallen on the nuns of Monza forced to sin and to whom a tremendous reparation had been asked to redress the holiness claimed and violated. Silence and darkness have descended forever on that human and religious tragedy that has brought to history the nuns of Monza.