La matière des reves. Ediz. illustrata - 9788869657405

La matière des reves. Ediz. illustrata: Questo volume raccoglie in una sorta di esteso e fantastico catalogo impossibile, il frutto di tanti anni di lavoro fotografico di Nino Migliori: dalle immagini, degli anni Cinquanta, di un realismo quasi magico alle celebri ossidazioni, ai Muri, alle sperimentazioni con la polaroid, alle installazioni con cui ancora oggi l'autore continua a sorprenderci. La sorpresa è infatti il sentimento che coglie chiunque decida di avvicinarsi al suo lavoro: per la sua produzione, per la diversità dei progetti realizzati, per gli scarti continui di linguaggio che ha saputo imprimere alle sue ricerche. Ma la vera sorpresa risiede nell'assoluta coerenza che in tanti anni ha sempre saputo mantenere, dalle sperimentazioni alle immagini figurative, alle installazioni più ardite e nuove, tutto il suo lavoro si fonda su un unico, solo linguaggio da esplorare: la fotografia, essenziale materia prima per creare i suoi sogni visivi. Fotografare, ha affermato, significa scegliere e trasformare. Nei suoi lavori la materia si trasforma sempre in qualcosa d'altro: in un brandello di memoria per i posteri, in un interrogativo per i contemporanei. In una strada nuova da percorrere. Come le tante che Migliori ha percorso, e continua ancora a percorrere, nella sua ricerca. Il volume è accompagnato da un'introduzione di Alessandra Mauro e Denis Curti e da un'intervista di Michele Smargiassi all'autore.
This volume collects in a kind of extensive and fantastic impossible catalog, the result of many years of photographic work by Nino Migliori: from images, of the fifties, of an almost magical realism to the famous oxidations, to the Walls, to the experiments with the polaroid, to the installations with which the author continues to surprise us. The surprise is in fact the feeling that catches anyone who decides to approach his work: for his production, for the diversity of projects made, for the continuous scraps of language that he has been able to impress on his research. But the real surprise lies in the absolute coherence that in so many years has always been able to maintain, from experiments to figurative images, to the most daring and new installations, all his work is based on a single, only language to explore: photography, essential raw material to create his visual dreams. Photographing, he said, means choosing and transforming. In his works matter always turns into something else: in a shred of memory for posterity, in a question for contemporaries. On a new road to go. Like the many that Migliori has traveled, and still continues to travel, in his quest. The book is accompanied by an introduction by Alessandra Mauro and Denis Curti and an interview by Michele Smargiassi with the author.