L'editoria italiana nel decennio francese. Conservazione e rinnovamento - 9788891741837

L'editoria italiana nel decennio francese. Conservazione e rinnovamento: I saggi raccolti in questo volume possono fornire un significativo contributo al dibattito che si è sviluppato intorno ad uno dei periodi storici più difficili e tormentati della nostra penisola. Anni in cui ai continui e cruenti rivolgimenti militari si affiancano profondi cambiamenti istituzionali, forti tensioni sociali e innovative esperienze politiche e culturali. Il sorgere di homines novi inseriti in una più moderna burocrazia consentono di gestire i meccanismi messi in moto dalle riforme sottoponendo il contesto ad un rinnovato rapporto tra centro e periferia. Processo complesso che, nonostante molte resistenze espresse nel ribellismo diffuso e nelle diverse reazioni al nuovo quadro normativo, sarebbe riuscito in un periodo piuttosto breve a incidere sulle mentalità e sugli atteggiamenti individuali e collettivi. L'incidenza di questi mutamenti sarà diversa da Stato a Stato e dipenderà sia dalla durata dell'influenza francese che dalla situazione entro cui si sarebbe innestata. Tutti i territori coinvolti dalle innovazioni introdotte dalle leggi napoleoniche conosceranno delle tracce non trascurabili nelle normative dei governi restaurati e nello stesso costume culturale. Dalla promulgazione del decreto napoleonico del 1810 al tema dell'ampliamento dell'alfabetizzazione, dal rafforzamento delle aziende tipografiche più dotate di capitali e tecnologia alla maggiore concentrazione delle case editrici, al significativo ridimensionamento della tipografia veneziana, farà da contraltare il rafforzamento di Milano e in parte di Torino, l'emergere di Firenze e le contraddit
The essays collected in this book can provide a significant contribution to the debate that has developed around one of the most difficult periods and tormented of the peninsula. Years of continuous military upheavals and gory alongside institutional changes, social tensions and innovative political and cultural experiences. The rise of homines novi inserted into a more modern bureaucracy to manage the mechanisms set in motion by the reforms by subjecting the context for a renewed relationship between Center and periphery. Complex process that, despite many resistances in the rebelliousness and diffuse reactions to the new regulatory framework, would be managed in a rather short period to affect individual and collective mentality and attitudes. The impact of these changes will differ from country to country and depends on both the duration of French influence that the situation in which it would be engaged. All the areas involved by the innovations introduced by the Napoleonic laws shall know of significant regulations Governments restored tracks and the same cultural costume. The promulgation of the Napoleonic Decree of 1810 to the issue of enlargement of literacy, the strengthening of capital and technology to more typographic companies with greater concentration of publishing houses, to the significant downsizing of the Venetian printing house, will serve as a counterpart strengthening of Milan and Turin, in part by the emergence of Florence and the contraddit