Il vampiro di piazza Cavagneria-La ricamatrice - 9788889416457

Il vampiro di piazza Cavagneria-La ricamatrice: Con questi due racconti, "Il vampiro" e "La ricamatrice", le edizioni Effigie iniziano la ristampa della serie del commissario Melchiorre Ferrari. Quando la serie uscì per la prima volta negli anni Ottanta, con una distribuzione esclusivamente locale, aprì la strada a quel noir storico che oggi ha preso piede anche in Italia. Storico appassionato, cultore di Garibaldi e del Risorgimento, Milani integra qui l'accurato affresco della Pavia di metà Ottocento sotto il dominio austriaco con un'irriducibile curiosità "romantica" per i battitori solitari, di cui lo stesso commissario Ferrari, ma anche la Marescialla e Ofelia, sono esemplari a tutto tondo. Senza nessun compiacimento e, anzi, in un linguaggio asciutto, che gli viene dagli amatissimi Conrad e London, Milani spinge con risoluta discrezione il commissario Ferrari sulla scena criminale. Nel "Vampiro", intrecciando la cronaca al mito transilvano, ricompone i probabili retroscena dell'ultima esecuzione di un militare austriaco avvenuta a Pavia in tempo di pace. Nella Ricamatrice, invece, il commissario Ferrari indaga sulla morte per tetano del vecchio colonnello Fraschetti - una figura bizzarra, prigioniera del mito napoleonico dopo la caduta dell'Imperatore - e di sua sorella Amalia. Partendo da documenti dell'epoca interpretati con la consueta acribia, Milani descrive la vita quotidiana nella Pavia di quei tempi - il fiume, le piazze e le vie, i palazzi, le case e gli interni, le osterie - e la popola di gente viva.
With these two stories, "the Vampire" and "The seamstress", editions reprinting the series begin Effigy Melchiorre Ferrari. When the series was released for the first time in the 1980s, with only local distribution, opened the way to that noir historian who today has caught on in Italy. History enthusiast, lover of Garibaldi and the Risorgimento, Milani integrates here the accurate fresco of Pavia by the mid 19th century under Austrian rule with an unyielding curiosity "romantic" to the solitary, whose hitters the same Commissioner Ferrari but also the marschallin and Ophelia, are exemplary in the round. Without any complacency and, indeed, in dry language, which comes from the beloved Conrad and London, Major pushes with the Commissioner discretion determined Ferrari on the criminal scene. In "Vampire", linking the record to the myth Transylvanian, together the probable background for most recent run of an Austrian military took place in Pavia in peacetime. In contrast, the Commissioner Embroiderer Ferrari investigates the death from tetanus of the old Colonel Fernandez-a bizarre figure, prisoner of the Napoleonic myth after the fall of the Emperor-and his sister Amalia. Starting from documents of the time interpreted with his usual precision, Milani describes everyday life in Pavia at that time-the River, the squares and streets, palaces, homes and interiors, the Inns-and populated by people alive.