Di sole, di vento e di mare - 9788894911480

Di sole, di vento e di mare: È il 9 gennaio del '44: primo bombardamento alleato su Pola. Un ragazzino di undici anni, uscito in barca col padre pescatore, vive quell'improvviso sconvolgimento come rapito da fenomeno stupefacente, in una sorta di esaltante, romantica immedesimazione. Davanti al suo sguardo innocente comincia in questo modo la grande lacerazione storica dell'Istria, dove di lì a pochi anni un esodo straziante porterà lontano la maggior parte degli italiani, lasciando i pochi rimasti in «una vita trasversale, diagonale, frastagliata e accidentata. Priva di un centro di gravità». "Pesca miracolosa", racconto cruciale di questo libro, è incorniciato e come completato sottilmente da due prose ibride, fra autobiografia e riflessione saggistica, sulla più intima natura degli italiani rimasti in terra istriana, sul loro ininterrotto dialogo con chi se n'è andato, e sul concreto pericolo che una componente umana essenziale della civiltà adriatica scompaia del tutto.
It is January 9, '44: the first Allied bombardment on Pula. An eleven-year-old boy, who went out by boat with his fisherman father, experiences that sudden upheaval as a rapture of an amazing phenomenon, in a kind of exhilarating, romantic empathy. In front of his innocent gaze begins in this way the great historical rift of Istria, where in a few years a harrowing exodus will take away most Italians, leaving the few left in "a life transversal, diagonal, jagged and Bumpy. It lacks a centre of gravity.' "Miracle Fishing", a crucial account of this book, is framed and as supplemented by two hybrid prose, between autobiography and non-fiction reflection, about the most intimate nature of Italians left on Istrian land, about their uninterrupted dialogue with who is gone, and on the real danger that an essential human component of Adriatic civilization will disappear altogether.