In rebus naturae. Buone prassi psicoeducative all'aperto - 9788865314241

In rebus naturae. Buone prassi psicoeducative all'aperto: Vengono qui presentate, precedute da cenni su fondamenti teorici, delle buone prassi, molte delle quali realizzate nel territorio in cui opera il Gruppo di ricerca EllePi, il centro motore che ha saputo raccogliere i contributi competenti di specialisti diversi. Si tratta di progetti originali, locali o a maggior respiro, finanche europeo, con percorsi educativi/rieducativi in Outdoor. Sono esperienze realizzate negli anni con gruppi di soggetti di età diverse, vuoi con persone inserite nel circuito penale, vuoi a scuola con alunni con varie disabilità o con Bisogni Educativi Speciali (BES) in vari momenti dello sviluppo, dalla latenza all'adolescenza, vuoi anche con gruppi psichiatrici d'età adulta. I protocolli sperimentati hanno il pregio d'essere esportabili operativamente anche altrove, centrati sull'agire mediato in gruppo ed il pensare sull'agito all'aperto, in un'operatività con animali, con piante, ed in ambiente naturale, con progetti di orticoltura, montagna-terapia/escursionismo, esperienze di vela-terapia o in luoghi speciali, dalle grotte ai parchi-avventura. Altro aspetto condiviso, nelle varie esperienze di cura, è l'idea di costituire buone prassi psicoeducative all'aperto come parte di un più ampio progetto di Recovery, facilitazioni per una ripresa che sappia andare oltre la persona, per coinvolgere anche le famiglie, le scuole, le istituzioni, le associazioni di volontariato, il privato sociale, l'università ed i servizi sanitari specialistici del territorio.
Here they are presented, preceded by nods on theoretical foundations, of good practices, many of which are carried out in the territory in which the EllePi Research Group operates, the engine center that has been able to collect the competent contributions of different specialists. These are original, local or more far-reaching projects, even European, with educational/re-educational paths in Outdoor. These are experiences carried out over the years with groups of subjects of different ages, you want with people entered into the criminal circuit, you want to school with pupils with various disabilities or with Special Educational Needs (BES) at various stages of development, from latency to adolescence, or also with psychiatric groups of adulthood. The protocols tested have the merit of being operationally exportable elsewhere, centered on acting mediated in groups and thinking about acting outdoors, in an operation with animals, with plants, and in a natural environment, with horticulture projects, mountain-therapy/hiking, sailing-therapy experiences or in special places, from caves to parks-adventure. Another shared aspect, in the various experiences of care, is the idea of establishing good psycho-educational practices outdoors as part of a wider recovery project, facilitations for a recovery that can go beyond the person, to also involve families, schools, institutions, voluntary associations, the social private, the university and the specialist health services of the territory.