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L'inferno del romanzo. Riflessioni sulla postletteratura - 9788875801519
di Richard Millet edito da Transeuropa, 2011
Informazioni bibliografiche del Libro
- Titolo del Libro: L'inferno del romanzo. Riflessioni sulla postletteratura
- Autore: Richard Millet
- Editore: Transeuropa
- Collana: Pronto intervento , Nr. 6
- Data di Pubblicazione: 2011
- Genere: LETTERATURA
- Argomenti : Narrativa Critica letteraria
- Pagine: 220
- Traduttore: Ricciardi S.
- ISBN-10: 8875801517
- ISBN-13: 9788875801519
Milet ama uno spettro: o spettrodel romanzo. Meglio: Milet ama o spettrodel romanzodi ingua ovverodel romanzo chedeve a propria meravigliosa unicità non ala trama, non al tema, non al suo contenuto più o meno ideologizzato ma al’uso sapientedei termini, ala scelta preziosadei vocaboli, ala sonoritàdele frasi che tintinnano scene in cui agiscono parvenzedovute alo stile. a posizione, perdirla, somiglia vagamente a queladi Vladimir Nabokov: non è merito gramo. E tuttavia - eggendo con attenzione ’L’infernodel romanzo’ - ci s’accorge che a sua bramosia necrofila (giacché a scrittura a si sforna come si sforna il pane: sempre più grandi teglie ricolmedi pezzi tutti mediamente fraganti, tutti mediamente già caldi) è innanzitutto reazione. A cosa? Al’americanizzazionedele ettere ovvero al’insipida propensione ad offendere adura belezzadela prosa perdefinire prodotti trascritti in ingua standard. Quando Milet afferma che "è avvenuto o spostamentodel processodi egittimazione artistica e etterariada Parigi a New York" o quando incita gli scrivani transalpini a "scriveredirettamente in inglese" certamente è sospintodal’agro amarcordd’un primato vagamente perduto (francese, europeo) ma - soprattutto - polemizza con "la ingua post etteraria" che compone poesie, novele, racconti edrammi, opere teatrali, romanzi usufruendod’un essico spiccio ed’una grammatica al minimo. Indisaccordo con alcuni passaggi (i giudizi su Shakespeare, ad esempio), non si può far a menodi acconsentire quando riflette sula scarsità qualitativadei nuovi scrittori, così tanti e così celeri nel’approdare ala pubblicazione. Scarsa fatica, scarsa qualità, scarso valore: prodotto industriale, per niente artigiano.
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