Trattato poetico - 9788845926518

Trattato poetico: Tra l'inverno del 1955 e la primavera del 1956 Czeslaw Milosz dà corpo alla sua originale concezione della poesia in una vera e propria sfida letteraria: un poema che, eludendo le cornici di genere e arricchendosi di elementi prosaici o colloquiali, mescolando citazioni eterogenee, imitazioni letterarie, valutazioni critiche ed enunciati filosofici, delinea un vasto affresco storico-culturale del Novecento polacco, tassello imprescindibile della storia europea. Un affresco che si compone di quattro parti, evocative di altrettanti scenari: il mondo della belle époque nella Cracovia di inizio secolo; la vita politica e artistica di Varsavia tra le due guerre, con ampie digressioni sui poeti del tempo; le devastazioni della seconda guerra mondiale e gli orrori dell'occupazione nazista, con la rivendicazione di una poesia capace di giudizio etico; la Natura e in particolare l'ambiente degli Stati Uniti, in cui Milosz, dopo aver contemplato l'abisso in cui sono precipitate le culture europee, individua la dimensione ideale per trovare serenità ed equilibrio, senza peraltro sottrarsi al dovere di condividere con i fratelli polacchi le questioni cruciali del XX secolo. Il "Trattato poetico" ha la forza espressiva di un romanzo storico, l'intonazione nostalgica di un poema sul tempo perduto, il suono straziante di un requiem in morte di un'epoca, l'accento pacato di una meditazione sulla storia, sull'arte, sulla coscienza individuale.
Between the winter of 1955 and the spring of 1956 Czeslaw Milosz gives body to its original conception of poetry into a veritable literary challenge: a poem that, evading the frames and enriched with prosaic elements or colloquialisms, mixing different quotes literary imitations, critical evaluations and philosophical statements, outlines a vast fresco of cultural history of the twentieth century Polish, an essential piece of European history. A mural that consists of four parts, evocative of four scenarios: the world of the belle ??poque in Krakow from the beginning of the century; the artistic and political life of Warsaw between the wars, with extensive digressions on poets of the time; the devastation of World War II and the horrors of the Nazi occupation with the assertion of a poem capable of ethical judgment; nature and particularly the environment of the United States, where Milosz, after contemplating the abyss into which they precipitated European cultures, find the ideal size to find serenity and balance, without shirking the duty to share with Polish brethren crucial issues of the 20th century. The "treatise on poetry" has the expressive power of a historical novel, the intonation of a poem on the nostalgic for lost time, the excruciating sound of a requiem in death of an era, the soft-spoken accent of a meditation on history, art, on individual consciousness.