L'eternità del mondo. Hobbes e la filosofia aristotelica - 9788843084937

L'eternità del mondo. Hobbes e la filosofia aristotelica: Una ricerca sulla filosofia naturale di Hobbes, incentrata sulla sua formazione e sull'ambiente prossimo. L'elaborazione della propria concezione della materia e del movimento, da parte di Hobbes, è analizzata come un confronto ravvicinato con i testi di Aristotele, talora anche inaspettatamente simpatetico, e comunque sorprendente in un autore che si qualificherà per il suo anti-aristotelismo. D'altronde, suggerisce già qualcosa la convergenza sul tema dell'eternità del mondo. L'ambiente è ricostruito attorno alle discussioni su materia e movimento ad opera degli aristotelici "radicali" del Cinque e Seicento, mostrando come i loro travagli su tali temi non giungano però a superare l'ilemorfismo, cioè l'assunto della non-autonomia della "materia". Il rovesciamento di questo assunto si avrà solo col meccanicismo, nel XVII secolo, e Hobbes ne fa parte integralmente. Di contro alle tendenze attuali ad attenuare il conflitto fra ilemorfismo e meccanicismo, l'originalità di questo libro è, ancora più che nel ribadire l'alternatività fra i due paradigmi, nel mostrarne la compatibilità, nel caso di Hobbes, con la scelta di Aristotele quale punto privilegiato di riferimento teorico.
Research on Hobbes' natural philosophy, focused on its training and the next environment. The elaboration of hobbes' conception of matter and movement is analyzed as a close comparison with the texts of Aristotle, sometimes unexpectedly sympathetic, and yet surprising in an author who will qualify for the its anti-aristotelism. On the other hand, it already suggests something about convergence on the theme of the eternity of the world. The environment is reconstructed around the discussions on matter and movement by the "radical" Aristotelians of the Five and Seventeenth centuries, showing how their travails on these issues do not come to overcome the ilemorphism, that is, the assumption of the non-autonomy of the " matter." The overthrow of this assumption will only take place through mechanism, in the 17th century, and Hobbes is a full part of it. On the other hand, the current tendencies to mitigate the conflict between emorphism and mechanism, the originality of this book is, even more than in reiterating the alternativeity between the two paradigms, in showing its compatibility, in the case of Hobbes, with the choice of Aristotle as a theoretical reference point.