Lettere ai morti nell'Egitto antico e altre storie di fanstami - 9788839408600

Lettere ai morti nell'Egitto antico e altre storie di fanstami: Piramidi erette verso il cielo, tombe scavate nella profondità della terra, sarcofagi, mummie, libri dei morti e rituali funerari infiniti sono all'origine dell'idea che l'Egitto fosse il più prossimo dei portali di accesso al mondo dei morti. Dietro questo Egitto si nasconde una società di gente comune, che se non trovò spazio in discussioni teologiche e testi religiosi, d'altro canto viveva di cose concrete e quotidiane come possono essere il pane per mangiare o il denaro per vivere. E queste persone erano solite scrivere ai propri defunti per ottenere beni materiali, per questioni di denaro, di eredità, di furti, di malattie, tradimenti, salute, fecondità, ecc. In queste lettere non c'era nulla di solenne; erano lettere irriverenti che venivano deposte nelle tombe, riaperte di continuo a ogni nuova richiesta, e miravano a scuotere il defunto dal suo sonno eterno. Nell'antologia curata da Gianluca Miniaci, oltre a lettere di questo tipo sono raccolti e commentati altri testi che raccontano di fantasmi, di morti e di spiriti, di formule di protezione e metodi per respingere i fantasmi, e anche una storia "senza fantasmi" in cui l'anonimo autore, disilluso da un mondo ultraterreno che non si vede, s'interroga sulla reale prosecuzione della vita oltre la morte.
Pyramids built skyward, tombs carved into the depths of the Earth, sarcophagi, mummies, books of the dead and burial rituals infiniti are the source of the idea that Egypt was the closest access portals in the world of the dead. Behind this lies a Egypt society of ordinary people, which if not found space in theological discussions and religious texts, on the other hand lived concrete things and how can they be daily bread to eat or money to live. And these people would write to their dead to obtain material goods, money matters, inheritance, theft, illness, betrayal, health, fertility, etc. In these letters there was no solemn; were irreverent letters that were placed in tombs, reopened to keep each new request, and aiming to shake up the deceased from his eternal sleep. In the anthology curated by Gianluca Miniaci, as well as letters of this type are collected and commented other texts that tell of ghosts, spirits, and protection formulas and methods to repel ghosts, and even a story "no ghosts" in which the anonymous author, disillusioned by a world that you don't see, wonders about the true continuation of life beyond death.