Quell'estate del '69 all'ombra della torre Eiffel - 9788832920956

Quell'estate del '69 all'ombra della torre Eiffel: Sarebbe ingannevolmente semplice definire il romanzo una storia d'amore, l'epifania di un incontro inevitabilmente destinato a cambiare le vite dei due protagonisti. Perché è anche una storia di scoperta, di accettazione di sé. C'è nella narrativa di Claudio Minoia una tale carica di fiducia nella vita da costituire già di per sé - in tempi di afflizione e di apocalissi proclamate - una notevole peculiarità di tratto. Francisca è una pittrice che ha paura di credere nell'amore. Maschera la propria insicurezza con piglio sbarazzino e un pizzico di spregiudicatezza. Gerard è un viticoltore intraprendente e sicuro di sé. L'incontro è galeotto per entrambi, sposi a tempo di record, si stabiliscono in Aquitania nella tenuta di famiglia di lui. Le loro anime devono imparare a conoscersi, a lasciarsi andare con la parte più intima di sé prima ancora che con il compagno. Un percorso che si dipana attraverso un'analisi introspettiva attenta e garbata. Intanto, mentre alla tenuta si organizza la vendemmia, un personaggio reale e surreale al contempo irrompe nella trama e ci conduce verso un finale degno dei più classici film hollywoodiani.
Would be deceptively simple define the novel a love story, the Epiphany of an encounter inevitably destined to change the lives of the two protagonists. Because it is also a story of discovery, acceptance of self. There is in fiction by Claudio Minoia such a charge of trust in life as to constitute in itself-in times of distress and Apocalypses proclaimed-a remarkable peculiarity of the stroke. Francisca is a painter who is afraid to believe in love. Mask their insecurity with a jaunty and a dash of ruthlessness. Gerard is a winegrower enterprising and confident. The meeting is convict for both bride and groom in record time, they settle in Aquitaine in the family estate to him. Their souls must learn to know each other, to indulge yourself with the most intimate part of themselves even before with the mates. A path that winds through an introspective analysis attentive and polite. Meanwhile, as the estate organises the harvest, a character real and surreal at the same time, bursts into the plot and leads us towards an ending worthy of the most classic Hollywood films.